Lo sciopero alla Gilardoni raggi X

«Necessario un confronto sul futuro»

I lavoratori chiedono garanzie sulle prospettive dell’impresa

Il sindacato spiega: «In quest’azienda le relazioni industriali sono sempre state difficili»

LECCO

Lavoratori e proprietà della Gilardoni Raggi X di Mandello sono ai ferri corti, in uno scontro raccontato da parte sindacale e sfociato in quattro ore di sciopero, lunedì 22 febbraio con corteo terminato davanti alla sede del Comune per chiedere al sindaco di farsi arbitro di una situazione che i sindacalisti definiscono «insostenibile».

Ora, dopo l’incontro che già una decina di giorni fa l’azienda nella sede di Mandello ha avuto coi rappresentanti dei lavoratori, i sindacati si aspettano che la proprietà accetti la richiesta di un tavolo di dialogo che ieri il sindaco di Mandello, Riccardo Fasoli, si è impegnato a convocare entro una settimana.

Solidarietà ai dipendenti della Gilardoni raggi X viene dai Giovani del Pd: «Come Giovani Democratici della provincia di Lecco esprimiamo la nostra piena solidarietà e il nostro totale sostegno agli operai e agli impiegati della Gilardoni raggi X, specie ai nostri tanti coetanei coinvolti. Ci auguriamo che il sindaco Riccardo Fasoli riesca a trovare una soluzione alla vicenda».

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