Lorenzo Bonicelli è tornato in Italia: è stato trasferito al Niguarda

Dopo l’incidente in Germania alle Universiadi, il 23enne ginnasta di Abbadia Lariana è stato trasferito nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale Niguarda di Milano. E’ rimasto vigile per tutto il viaggio

Lecco

Lorenzo Bonicelli è tornato in Italia. Una buona notizia a distanza di due settimane dalla brutta caduta che lo aveva visto protagonista alle Universiadi di Essen, in Germania, e tutto quello che ne è conseguito. Oggi il 23enne di Abbadia Lariana è stato trasferito dal Policlinico Universitario che lo ha preso in cura subito dopo l’incidente, a Essen, al Niguarda di Milano. La complessa operazione - coordinata dal medico federale Andrea Ferretti, tornato proprio ieri in Germania anche per seguire da vicino le delicate procedure di imbarco - è iniziata intorno alle 8 del mattino con il decollo dell’aeroambulanza dall’aeroporto di Innsbruck e si è conclusa alle 15 con l’arrivo del ginnasta azzurro nel reparto di neurochirurgia dell’Asst Grande Ospedale Metropolitano di Milano. Accanto a Lorenzo la sua famiglia e la fidanzata Lisa. Bonicelli ha sopportato bene il trasferimento ed è rimasto vigile per tutto il viaggio.

A diffondere la notizia è stata la Federazione Italiana di Ginnastica, che dopo la visita ad Essen del presidente Andrea Facci, da lunedì 28 luglio aveva preso in carico la salute dell’atleta attraverso il professor Ferretti, presidente della commissione sanitaria Fig. «Ringraziamo tutti coloro che hanno assistito Lorenzo fin dal primo momento - si legge nel comunicato -, dalla FederCusi, presieduta da Antonio Dima, e dal suo medico, il dottor Filippo Ferrari, che ha dovuto gestire le prime difficilissime fasi dopo il trauma, al neurochirurgo dottor Laurèl Rauschenbach, che ha immediatamente sottoposto l’atleta al trattamento chirurgico, e alla sua equipe, che lo ha assistito con competenza e amorevolezza».

Ora sarà il dottor Giuseppe Sechi, direttore sanitario del Niguarda, a prendersi cura di Bonicelli. «Sono stati dei veri e propri angeli - prosegue la nota di Federginnastica - anche gli addetti di terra e di volo dell’aeroambulanza che hanno messo a disposizione di Lorenzo mezzi, competenza e professionalità di altissimo livello. Ora che è a casa, in Italia, più vicino al Cat di Seveso e agli allenatori Paolo Quarto, Pamela Cauli, Pietro Spreafico, seppur non ancora nella sua Lecco, dove era cresciuto tecnicamente nella palestra della Ghislanzoni Gal, Lorenzo sentirà ancora più forte il calore di tutti quanti lo hanno seguito nel suo ricovero con ansia, partecipazione ed affetto, a cominciare dai compagni Riccardo Villa, Nicolò Vannucchi e dal tecnico Roberto Germani che erano con lui in Germania. Bentornato Bonni!».

Prosegue intanto la raccolta fondi promossa dalla Ghislanzoni Gal del presidente Paolo Gilardoni sul sito gofund.me. Raggiunta in meno di 48 ore la prima somma prevista di 90 mila euro, l’asticella era stata alzata a quota 140 mila. Alle 19 di ieri la cifra raggiunta era di 125.700 euro, ovvero il 90%, grazie a oltre 2.200 donazioni. Oggi, o al più tardi domani, si dovrebbe completare con successo anche questo secondo step.

© RIPRODUZIONE RISERVATA