
Cronaca / Lecco città
Martedì 29 Luglio 2025
Lotta alla discriminazione di genere sul lavoro: firmato un protocollo
Sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della Provincia di Lecco e il Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro. L’accordo rafforza le tutele contro le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro e prevede interventi congiunti, attività formative e un coordinamento più stretto tra le istituzioni.
Lecco
Firmato presso la sede lecchese dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Como-Lecco-Sondrio, un protocollo d’intesa tra la Consigliera di Parità della Provincia di Lecco, Marianna Ciambrone, e il Direttore dell’Ispettorato territoriale, Dario Messineo. L’accordo nasce con l’obiettivo di rafforzare le tutele per lavoratori e lavoratrici vittime di discriminazione nel contesto lavorativo, con particolare attenzione alle situazioni legate al genere.
Pur operando da sempre sul fronte della lotta alla discriminazione, le due istituzioni hanno deciso di unire e potenziare i rispettivi strumenti d’intervento, rendendo più incisiva e strutturata l’azione di contrasto alle diseguaglianze sul lavoro.
Nel dettaglio, l’Ispettorato si è impegnato a esaminare con priorità le segnalazioni trasmesse dalla Consigliera di Parità, soprattutto nei casi connessi allo stato di maternità della lavoratrice o in presenza di elementi che possano far ipotizzare reati. Un’attenzione particolare sarà inoltre riservata alla formazione del personale ispettivo: verranno infatti promosse attività di studio, conferenze, seminari e convegni, anche con il coinvolgimento di associazioni datoriali, sindacati, ordini professionali e altri enti competenti, per rafforzare competenze e strumenti operativi in materia di parità e pari opportunità.
Il protocollo prevede anche l’attivazione di tavoli di confronto su singoli casi di discriminazione segnalati, al fine di promuovere soluzioni efficaci e tempestive, eventualmente con il coinvolgimento diretto delle parti interessate.
Infine, è stabilita una riunione periodica tra le due istituzioni per uno scambio sistematico di informazioni, il coordinamento degli interventi e l’elaborazione di strategie comuni per contrastare ogni forma di discriminazione e sfruttamento lavorativo.
Il protocollo ha una durata di cinque anni e potrà essere rinnovato al termine del periodo.
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