Mai data la maximulta

per i rifiuti a Lecco

Era un’invenzione: dopo le proteste, l’assessore Ezio Venturini ammette: «Travisate le mie parole»

Lecco

La maximulta da 1200 euro per un cavo del computer infilato nel sacco viola non è mai stata inflitta. Lo ammette l’assessore all’Ecologia, Ezio Venturini, al culmine di un crescendo rossiniano di proteste, dubbi e prese di posizione seguite al tour di lunedì pomeriggio fra i sacchi della spazzatura della città. Prima la gente comune, che sui social parlava di esagerazione.

Poi l’avvocato dei consumatori, che riteneva sproporzionata la sanzione al misterioso abitante di Castello e avvertiva che un ricorso avrebbe avuto vita facile. Poi il dubbio: regolamento pubblicato all’Albo l’altroieri, impossibile che fosse già in vigore. Infine gli amministratori di condominio: «Ingiusto sparare nel mazzo». Alla fine la resa: a fin di bene, ma era tutta un’invenzione: «Travisate le mie parole»

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