Morgan parla del processo di Lecco:
«Chiamano stalker un poeta»

L’artista era ospite negli studi di “Il Colibrì - Spazio di Libertà”, un programma televisivo di San Marino Rtv . Qui si è soffermato sulla vicenda giudiziaria che lo vede accusato di diffamazione e atti persecutori nei confronti della cantante Angelica Schiatti, meratese

Lecco

Rientra nel merito del processo. Non lo fa nell’aula giudiziaria, ma in uno studio televisivo. «Dare dello stalker a un poeta, è una bassezza, soprattutto se gli è stata tolta la parola». Testo e musica di Marco Castoldi, in arte Morgan, musicista, ex leader dei Bluvertigo, nonché ‘giudice’ al talent show ‘X Factor’. L’artista era ospite negli studi di “Il Colibrì - Spazio di Libertà”, un programma televisivo di San Marino Rtv condotto da Giovanni Terzi. Qui si è soffermato sulla vicenda giudiziaria che lo vede accusato a Lecco di diffamazione e atti persecutori nei confronti della cantante Angelica Schiatti, meratese.

Lo stesso Castoldi, proprio nella giornata di ieri, è stato assolto dal tribunale di Monza da accuse di oltraggio a pubblico ufficiale per fatti del 2019, quando si era rivolto in termini offensivi ad alcuni agenti di polizia (in borghese) intervenuti presso la sua abitazione nel capoluogo brianzolo, a supporto dell’ufficiale giudiziario che doveva far eseguire un ordine di sfratto. La vicenda lecchese appare decisamente più delicata. Nel corso dell’ultima udienza, Castoldi, attraverso i suoi legali, ha depositato nelle mani della meratese un assegno da 100mila euro come offerta risarcitoria. Angelica Schiatti, tuttavia, non ha ritirato le querele come auspicato dalla difesa, ma ha tenuto la somma come «acconto sul maggior dovuto» (ne chiedeva 150mila). Il procedimento è stato rinviato a dicembre, in attesa della decisione del tribunale su un’eccezione di legittimità costituzionale avanzata dalla difesa di Morgan (avvocati Rossella Gallo e Leonardo Cammarata). Negli studi di San Marino Rtv, Castoldi si è lasciato andare su questa vicenda giudiziaria.

«Non solo si accusa il poeta – ha detto, facendo riferimento a sé stesso –, ma gli si chiedono pure soldi», ha continuato parlando della comunque generosa somma messa a disposizione della cantante meratese, con cui aveva avuto una relazione in passato. «Me lo ha chiesto il tribunale (di offrire almeno 100mila euro, ndr), ma di denaro dovrei riceverne io; non si sa perché, ma il processo va avanti, nel mio caso, i magistrati non hanno capito nulla di quello che è successo».

Morgan, finito in un vero tritacarne mediatico per queste accuse da ‘codice rosso’, si è sfogato lamentando di essere stato messo sotto una gogna: «Io vorrei tanto ‘fare il mio’, che è fare il poeta, ma me lo vietano, mi impediscono la parola perché sono sotto processo; quello che scrivo io ha una dimensione pubblica, perché è opera d’arte».

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