
Cronaca / Lecco città
Venerdì 10 Ottobre 2025
Nameless 2026: il Bione chiuderà per tre settimane
Al via i preparativi per il festival in programma dal 30 maggio al 1 giugno
Il centro sportivo Bione si fermerà per accogliere Nameless dal 18 maggio al 6 giugno 2026. Questa è solo una delle novità emerse durante i due incontri svoltisi nei primi giorni di ottobre; nuove importanti tappe nel percorso che porterà la città a riabbracciare il festival nato proprio a Lecco nel 2013. Secondo quanto è dato sapere, prima c’è stata una riunione plenaria con i tecnici di palazzo Bovara in cui si è iniziato ad esaminare in modo dettagliato aspetti come gestione della viabilità, sicurezza e raccolta rifiuti. In seguito, l’amministrazione comunale e Alberto Fumagalli, Ceo di Nameless, hanno incontrato le società sportive attive al Bione.
È stato nel corso di questa riunione, la seconda dopo quella di inizio estate quando era stato annunciato l’evento, che Fumagalli ha comunicato il cronoprogramma dettagliato. «Sarà un cantiere modulare – precisa Giovanni Cattaneo, assessore all’Attrattività territoriale del Comune di Lecco – Non si bloccherà tutto di colpo dal 18 maggio. Le aree verranno occupate un po’ alla volta e in base a questo gli utilizzi del centro verranno via via modificati. Potrebbero inoltre esserci delle limature di alcuni giorni rispetto all’attuale previsione di circa tre settimane».
La nuova edizione di Nameless si svolgerà tra il 30 maggio e il 1° giugno 2026. «Fumagalli – prosegue l’assessore – si è impegnato a fornire una planimetria aggiornata ed ha rassicurato le società sull’utilizzo di coperture speciali in grado di tutelare al massimo le strutture sportive, a partire dalla pista di atletica. A questo proposito è stata già avviata una ricognizione molto dettagliata delle singole porzioni del centro per capire che tipo di attenzioni è necessario prestare in ognuna».
È confermata l’intenzione degli organizzatori di portare avanti degli investimenti sul Bione, per esempio per la videosorveglianza, funzionali non solo alla buona riuscita dell’evento. Rispetto a questo punto i dettagli sono ancora in corso di definizione. «La riunione con le società sportive – sottolinea Cattaneo – si è svolta in un clima garbato e collaborativo. Intendiamo approfondire l’impatto di Nameless sull’attività di ogni realtà e lo stesso Fumagalli si è fatto parte attiva nel proporre soluzioni». Nelle scorse settimane l’Atletica Lecco aveva espresso anche pubblicamente le sue preoccupazioni rispetto al non avere a disposizione la pista di atletica in un periodo delicato per la preparazione alle gare. Mentre il rugby non dispone ancora dei calendari delle attività in quel periodo, il campionato di calcio terminerà a fine aprile, fatto salvo eventuali code legate a playoff. Di contro, l’attività di base della Calcio Lecco prosegue fino a maggio inoltrato, pertanto sarà con ogni probabilità necessario trovare una collocazione alternativa nel momento in cui non sarà più disponibile il campo 1.
«Abbiamo iniziato – conclude Cattaneo – a esaminare anche le questioni legate alla gestione degli accessi al centro sportivo, ai percorsi di avvicinamento delle persone e all’organizzazione delle aree di sosta, comprese quelle più lontane collegabili al centro attraverso delle navette. Per fine ottobre organizzeremo un altro incontro con i sindaci del circondario per mettere a terra il loro coinvolgimento. Vogliamo incoraggiare la logica dell’evento diffuso per massimizzare gli effetti positivi su tutto il territorio». Lo stesso Nameless aveva già annunciato la Lake Como Music Week, una settimana di eventi diffusi sul territorio tra side events, showcase e talks dal 26 maggio al 1° giugno.
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