Nuovo hub dei bus di Lecco, Gattinoni:
«Il cantiere potrebbe partire nell’autunno 2026»

Il primo cittadino: «Dobbiamo ultimare la progettazione entro la prossima estate»

Lecco

«Dobbiamo ultimare la progettazione entro la prossima estate. Il cantiere potrebbe quindi partire nell’autunno 2026». Inizia a prendere forma l’iter che porterà al nuovo hub dei bus di Lecco. Superato l’entusiasmo per il maxifinanziamento regionale da circa 14.6 milioni di euro, a palazzo Bovara si inizia già a pensare ai prossimi passi. «Nello sviluppo del progetto esecutivo – spiega il sindaco Mauro Gattinoni – apriremo diversi tavoli di confronto. Saranno coinvolti tutti: istituzioni, agenzia trasporto pubblico locale, operatori economici e turistici, associazioni attive sul fronte della ciclabilità e soprattutto residenti di via Balicco. Ci saranno più incontri e terremo conto dei suggerimenti di tutti. Questo progetto andrà a beneficio dell’intero sistema». Il nuovo hub si articolerà su tre poli: piazza della stazione, piazza sassi e via Balicco. In quest’ultima, saranno collocati tra i dieci e i dodici stalli per le linee extraurbane, equamente divisi tra la via Balicco vera e propria e l’area verde di pertinenza del condominio Monte Legnone. Un dettaglio, quest’ultimo, che rende il confronto con i residenti decisivo. «È chiaro – sottolinea Gattinoni – che noi preferiremmo l’iter di negoziazione bonaria. Se però ciò non fosse possibile, visto il pubblico interesse dell’intervento e la mole del finanziamento, sarà avviata la procedura giuridica per l’acquisizione dell’area. Dovremo porre formalmente un vincolo preordinato all’esproprio. Dopodiché ci sarà una perizia per stabilire il valore dell’area, che comunque è vincolata ad uso pubblico perpetuo. I costi della procedura di esproprio sono già stati inclusi nel quadro economico dell’opera».

Per quanto riguarda il nuovo collegamento pedonale tra l’uscita del sottopasso della stazione e il nuovo hub attraverso via Castagnera, precisa il primo cittadino, il Comune ha acquisito il diritto di passaggio da un privato, il quale dovrà poi valutare se mantenere questa situazione giuridica o cedere la proprietà di quel tratto al Comune. «Dal punto di vista viabilistico – prosegue Gattinoni – la zona di via Balicco è l’ideale. Collocando lì i capolinea dei pullman extraurbani si sgrava il traffico su via Volta e piazza della stazione, rendendo più fluida la viabilità del centro, e si indirizzano i mezzi già sulle direttrici principali della viabilità, a partire dalla statale 36. Saranno creati percorsi protetti per i pedoni, a partire dagli studenti. Con l’inserimento di un nuovo sovrappasso, in particolare, si risolverà il problema dell’attraversamento dell’uscita della statale 36 sulla rotonda di via Balicco, oggi molto pericoloso per i pedoni». La regolarizzazione della sosta breve, con stalli dedicati sia in piazza della stazione che in piazza sassi, e l’apertura di un passaggio pedonale protetto tra piazza sassi e il primo binario incrementeranno a loro volta la sicurezza per i pedoni. «Problemi di sicurezza nel nuovo hub? – conclude Gattinoni – Non intendiamo sottovalutare il tema ma affrontarlo fin dalla progettazione così che i nuovi spazi siano accoglienti per i viaggiatori ma non per le persone ostili. Presteremo attenzione sia al posizionamento di barriere o cancelli là dove serve sia ai sistemi di videosorveglianza. In ogni caso, il nuovo hub sarà molto frequentato e questo genera già di per sé un maggior controllo rispetto ad aree non frequentate».

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