Nuovo lungolago: entro novembre apre il tratto fino alla Malpensata

In alcuni tratti della passeggiata saranno inserite le lastre rimosse da corso Matteotti

Lecco

Dovrebbe riaprire tra fine ottobre e inizio novembre il tratto di lungolago tra piazza Stoppani e il parco della Malpensata. «Questa area – spiega Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici del Comune di Lecco – avrà un’immagine diversa da quella a cui eravamo abituati. In questo tratto del lungolago cittadino, infatti, erano presenti le maggiori criticità per via della presenza di tante radici emerse e molto esposte. Durante l’intervento di riqualificazione è stata data priorità alle alberature creando delle grandi aiuole e riducendo l’ampiezza del camminamento nella zona della curva. Qui, infatti, non si camminerà in mezzo al doppio filare alberato, bensì a sinistra o a destra. In alcuni punti sono state inserite le lastre di pietra rimosse nel 2014 da corso Matteotti».

Prosegue così il recupero della pavimentazione depositata da oltre un decennio nei magazzini del Comune. Nei prossimi mesi una parte di quel materiale rimosso da corso Matteotti sarà collocata anche nel nuovo parco urbano all’esterno delle stecche della Piccola verso via Ghislanzoni. L’attenzione al patrimonio arboreo è stato uno dei cardini del progetto per il nuovo waterfront, che nel complesso vale 10 milioni di euro. Proprio tra piazza Stoppani e la curva della Malpensata è prevista l’introduzione di 39 nuove piante, tra tigli e platani, utili a più che compensare l’eliminazione di sei alberi sui trecento presenti sul percorso. Il patrimonio arboreo del lungolago, per altro, è stato uno degli argomenti di discussione dell’ultima commissione sul nuovo regolamento del verde. «La posa della ghiaia nelle fosse degli alberi sul lungolago è una soluzione temporanea – ha ricordato Sacchi – il progetto esecutivo prevede che le fosse siano riempite con calcestre drenante. Non è stato possibile effettuare questa lavorazione nel periodo estivo perché le temperature troppo alte avrebbero rischiato di rovinare il calcestre. L’intervento verrà effettuato tra settembre e ottobre. Le fosse verranno riempite a raso a livello della pavimentazione in porfido, ma resteranno più staccate rispetto agli alberi proprio per preservarli. Il riempimento in calcestre sarà completamente calpestabile».

Replicando a una segnalazione del capogruppo di Appello per Lecco Corrado Valsecchi, l’assessore ha poi assicurato che i tecnici di palazzo Bovara sono già intervenuti per verificare le condizioni del salice piangente presente nel parco della Malpensata, affetto con ogni probabilità da una malattia, nonostante la questione sia formalmente di competenza dell’Autorità di Bacino e dei concessionari di quelle aree. L’attesa è ora per gli esiti delle indagini che partiranno lunedì nell’area di riva Martiri delle foibe al fine di verificare se sono presenti degli ordigni bellici. L’analisi dovrebbe durare 60 giorni, ma nel frattempo prenderanno il via anche le operazioni per l’inserimento della pista ciclabile tra il McDonald’s e la Canottieri. Non sono previsti, per il momento, interventi sulla pavimentazione in ghiaia presente in quel tratto di lungolago.

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