
Cronaca / Lecco città
Lunedì 05 Giugno 2017
Panico a Torino
«Credevo di morire»
Riccardo Bonfanti, 25 anni di Bulciago, con una ventina di juventini lecchesi era in piazza San Carlo sabato sera
«E’ stata una sensazione terribile, la paura di morire mi ha fatto spegnere il cervello: correvo, cadevo sulle persone, sono stato schiacciato due volte ma sono sempre riuscito a rialzarmi e a scappare ancora. Ho tagli alle gambe ma sto bene: con gli altri miei amici ci siamo detti che avevamo perso la Champions ma non importava a nessuno di noi, eravamo tutti contenti di essere ancora vivi».
Riccardo Bonfanti ha 25 anni, abita a Bulciago, è studente d’Ingegneria al Politecnico a Lecco e lavora anche nell’azienda di famiglia, nel settore della copertura tetti. Ma Riccardo ha anche un’altra grande passione, quella per la Juve: sabato sera, insieme ad altri venti amici bianconeri della provincia di Lecco (residenti a Sirone, Molteno e Barzago), era andato in piazza San Carlo per seguire la finalissima con il Real Madrid di fronte al mega schermo.
«Lo avevamo fatto anche due anni fa, per la finale con il Barcellona: avevamo perso anche in quella occasione ma era andato tutto liscio. Questa volta no e non me lo scorderò mai, finché campo». «Eravamo in centro alla piazza – prosegue il suo racconto Riccardo – ed erano da poco trascorse le 22.15. Il Real Madrid aveva segnato il terzo gol, non c’era nessuna tensione quando improvvisamente abbiamo sentito dalla parte sinistra un rumore come pale di elicottero e la gente ha incominciato a spingere e urlare. Tutti abbiamo pensato che si trattasse di un attentato: come uno tsunami umano che spingeva io sono caduto due volte, sulle persone, e mi sono ferito alle gambe perché per terra c’erano cocci di vetro delle bottiglie. Sarà durato al massimo un minuto e mezzo e poi la situazione si è tranquillizzata, la polizia diceva che non era successo nulla e che potevamo rientrare nella piazza».
L’articolo completo su La Provincia di Lecco in edicola oggi, 5 giugno
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