Politecnico di Lecco, chiusa la gara per l’ampliamento del campus

La selezione dell’impresa che realizzerà l’intervento da 20 milioni di euro sarà completata entro novembre. Il nuovo polo, con aule innovative e centri di ricerca, sarà pronto entro il 2027

Lecco

Passi in avanti per l’ampliamento del campus lecchese del Politecnico di Milano. La gara di appalto per l’affidamento dei lavori si è chiusa nella giornata di ieri. Ora si apre la fase di istruttoria tecnica che porterà, entro il mese di novembre, alla selezione dell’impresa incaricata di effettuare l’intervento.

Nel frattempo, chiunque abbia percorso in questi giorni via Ghislanzoni ha potuto notare come il cantiere sia stato aperto e sia già partita la bonifica dell’edificio che fino ad alcuni mesi fa ospitava la sede del centro psicosociale dell’Asst Lecco.

Secondo le ultime previsioni, il primo lotto di questo ampliamento dovrebbe essere ultimato entro la fine del 2026, mentre la conclusione dell’intero cantiere è prevista per fine 2027. Si tratta di un investimento complessivo di venti milioni di euro, finanziati per metà da Regione Lombardia, per la rinascita di uno spazio di circa 5mila metri quadrati. Saranno create aule per la didattica innovativa, spazi per centri di ricerca su temi legati a riabilitazione, medicina personalizzata e sport inclusivo, oltre a una sala conferenze, sale riunioni e uffici amministrativi.

Il focus principale sarà costituito dal Living Lab, dove verranno progettate e sviluppate soluzioni per l’allenamento, il potenziamento, la vita attiva, la riabilitazione, la prevenzione e la sicurezza delle persone. Accanto a ciò, in uno spazio di oltre 1.000 mq, troverà sede il nuovo centro di ricerca congiunto tra l’ospedale Valduce e il Politecnico, dove docenti, ricercatori e studenti lavoreranno al fianco del personale medico e bioingegneristico di Villa Beretta. Cuore del centro sarà l’Exposome Lab, laboratorio interdisciplinare di neuroscienze ambientali dedicato allo studio di come le esposizioni ambientali, chimiche, fisiche e sociali che un individuo sperimenta nel corso della vita influiscano sulla salute, con l’obiettivo di sviluppare cure personalizzate, prevenire le malattie e promuovere il benessere collettivo.

A sostegno di questo progetto, il presidio ospedaliero comasco ha stanziato cinque milioni di euro. Nel complesso, si tratta di un intervento che inciderà in profondità sul futuro prossimo di Lecco e che pone già oggi diverse sfide alle istituzioni a tutti i livelli. La creazione di nuovi spazi didattici e centri di ricerca di tale rilevanza incrementerà il prestigio della città e attirerà all’ombra del Resegone centinaia di studenti e ricercatori.

Serviranno, con ogni probabilità, alloggi a costi accessibili e posti auto. Al momento, però, non sembrano all’orizzonte progetti per nuovi studentati pubblici che possano affiancarsi all’Adolf Loos, la struttura da duecento posti letto interna al campus. Una delle possibili soluzioni indicate nel nuovo Piano di governo del territorio del Comune di Lecco è l’inserimento di edilizia residenziale collettiva convenzionata in un eventuale progetto di riqualificazione dell’area ex Enel di via Amendola, distante poche decine di metri dal campus.

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