
Cronaca / Lecco città
Martedì 22 Luglio 2025
Rifiuti, Zamperini (FdI): «Lecco
fanalino di coda in Lombardia»
Il consigliere regionale attacca l’amministrazione cittadina, evidenziando l’aumento dei rifiuti pro-capite nonostante l’alta percentuale di differenziata: «Raccogliere bene non basta, occorre prevenzione ed educazione ambientale»
Lecco
Per Giacomo Zamperini gli ultimi dati Istat sulla produzione e sulla gestione dei rifiuti urbani nei capoluoghi di provincia lombardi fotografano senza appello il fallimento dell’amministrazione di centrosinistra. «Lecco – osserva il consigliere regionale di Fratelli d’Italia - è l’unico capoluogo lombardo in cui i rifiuti pro-capite sono cresciuti, mentre in tutte le altre città si è registrata una significativa diminuzione. A Brescia, ad esempio, sono stati ridotti di oltre 227 kg per abitante. A Milano di oltre 90. A Pavia di 170. Solo a Lecco si va nella direzione sbagliata». Secondo il meloniano, il 76,9% di raccolta differenziata, valore molto al di sopra del target del 65% fissato dalla normativa nazionale, non può essere analizzato senza considerare al contempo la crescita della quantità di rifiuti prodotta complessivamente all’ombra del Resegone, pari a +3,3 chili per abitanti rispetto al 2010.
«Raccogliere bene non basta. – sottolinea Zamperini -. Bisogna produrre meno rifiuti, ed è proprio qui che Lecco fallisce. L’efficienza del servizio non è sinonimo di efficacia delle politiche ambientali. Se produciamo più rifiuti oggi rispetto a 13 anni fa, significa che la prevenzione, l’educazione ambientale e la visione strategica sono completamente assenti. Nel periodo 2010-2023, Lecco ha visto crescere la raccolta differenziata pro-capite di 135,3 kg, uno dei dati più alti della regione. Ma questo non ha fermato la crescita complessiva dei rifiuti. È la conferma che l’amministrazione di centrosinistra ha agito solo in superficie, senza intervenire sulle cause strutturali del problema». A fronte di questa situazione, il consigliere regionale guarda alle comunali della prossima primavera. «La sinistra – conclude Zamperini - ci sta lasciando una città più sporca, più inefficiente e meno attenta al futuro. Serve una politica ambientale che non si limiti a raccogliere, ma che sappia ridurre, educare, innovare. Noi di Fratelli d’Italia siamo pronti a dare a Lecco una guida responsabile, concreta e rispettosa dell’ambiente».
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