
Cronaca / Lecco città
Venerdì 08 Agosto 2025
Scout lecchesi intossicati: acqua contaminata nella foresteria di Blello
A causare i malori che hanno colpito una ventina di giovani scout lo scorso 23 luglio è stata l’acqua non potabile della foresteria parrocchiale del piccolo paese in Val Brembana. Lo confermano le analisi di Ats Bergamo
Lecco
Acqua contaminata. Secondo l’Ats di Bergamo è questa la causa che ha provocato il malore accusato da una ventina di scout lecchesi lo scorso 23 luglio.
Un’intossicazione gastrointestinale che li ha colpiti mentre si trovavano nella foresteria della parrocchia di Blello, in Val Brembana. Il gruppo, composto da bambini tra gli 8 e i 12 anni con i loro accompagnatori, aveva raggiunto la località bergamasca per una settimana di campo estivo.
Ma già dalla prima sera diversi bambini e capi hanno iniziato ad accusare dissenteria, nausea e malessere generalizzato, tanto da richiedere l’intervento del 118. Una dozzina di bambini è stata quindi ricoverata negli ospedali della zona per accertamenti, per poi essere dimessa in buono stato di salute poche ore più tardi e poter far ritorno a casa con il resto del gruppo.
Ora, a distanza di due settimane, è giunto l’esito delle indagini dell’Ats: l’acqua dei rubinetti della cucina e del bagno della foresteria non era conforme ai parametri di potabilità. Evidenziata la presenza nel pasto consumato di stafilococchi coagulasi positivi, che insieme a escherichia coli, enterococchi e batteri coliformi presenti nell’acqua hanno causato l’intossicazione.
In un primo momento si era ipotizzata una contaminazione legata all’acqua di una fontana lungo la strada, ma le analisi hanno invece riportato all’ex casa parrocchiale di Blello.
Per questo, la Procura di Bergamo ha aperto un’indagine per accertare le cause della contaminazione, incaricando il gestore dei servizi idrici Uniacque di svolgere una consulenza tecnica. Intanto, i rubinetti della parrocchia sono stati sottoposti a sequestro preventivo.
A seguito del provvedimento, il sindaco di Blello, Luigi Mazzucotelli, ha emanato un’ordinanza che vieta l’uso dell’acqua nell’area interessata, compresa la parrocchia.
Decisione che ha portato anche all’annullamento della festa patronale, tradizionalmente in programma nella settimana di Ferragosto.
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