Truffe in crescita a Lecco: in un anno 1.500 denunce, perso oltre un milione e mezzo

Le truffe, un fenomeno criminale di costante attualità. Secondo dati della questura di Lecco, le denunce relative a frodi di vario genere sono state 1.559 nel corso del 2024. Le sole truffe online hanno portato via ai lecchesi quasi 1 milioni e 300mila euro, mentre quelle informatiche hanno sottratto 345mila euro

Lecco

Colpiscono i più deboli, ma non solo. Giocano sulle fragilità umane, sulla scarsa dimestichezza con la tecnologia, fino ad arrivare a tirare in ballo i sentimenti. Le truffe: un fenomeno criminale di costante attualità. Secondo dati della questura di Lecco, le denunce relative a frodi di vario genere sono state 1559 nel corso del 2024, mente l’indice di criminalità del Sole 24 Ore, nel 2023, collocava la provincia lecchese al ventottesimo posto per truffe e frodi informatiche denunciate, con 1840 casi. Una statistica presentata al convegno regionale della Federazione autonoma bancari, inoltre, ha stabilito che quella di Lecco è l’ottava provincia in Lombardia per ammontare di somme trafugate tramite truffe online o frodi informatiche: un milione e 600mila euro frutto di raggiri via ‘click’.

I casi sono davvero eterogenei e ogni tanto finiscono tra le righe della cronaca. L’ultimo caso noto riguarda l’arresto di due persone, trovate dai carabinieri nella zona di Pescarenico con oggetti d’oro per un valore di circa 10mila euro, appena prelevati con l’inganno a casa di una signora novantenne, ai quali i criminali avevano raccontato la storia dei finti carabinieri che avevano bisogno di soldi per far uscire dal carcere la nipote della vittima, rimasta coinvolta in un fantomatico incidente (uno dei copioni più gettonati assieme a quello dei falsi tecnici del gas, o del finto studio legale). E sempre sul territorio, si è diffusa la pratica dell’invio del messaggio telefonico via SMS o WhatsApp, in cui si legge: «Abbiamo tentato di contattarla più volte dai nostri uffici del Centro per l’impiego ma senza successo. La invitiamo a richiamarci al numero 8958950042». Numero che in realtà non ha nulla a che fare con i Centri per l’Impiego. Chi lo digita rischia invece addebiti di pagamento significativi, senza ottenere alcuna informazione utile.

Molti anche i tranelli della cosiddetta “romance scam”, o truffa affettiva. Finti amanti virtuali che in realtà puntano a ottenere denaro: i dati dell’ultimo rapporto Clusit (Associazione sicurezza informatica) segnalavano 293 casi del genere nel primo semestre dello scorso anno: ben 101 persone sono state denunciate (pari a un aumento del 46,5% rispetto ai primi sei mesi del 2023, quando i casi trattati erano stati 200). Le truffe on line, in generale, scattano quando si forniscono i dati di carte o di conti bancari a malintenzionati quasi senza accorgercene. Le frodi informatiche, invece, sono quelle in cui, cliccando su link o collegamenti sospetto, si da l’accesso al proprio “portafoglio elettronico”: come aprire la porta di casa a un ladro. I metodi di convincimento sfruttano, nella maggioranza dei casi, l’ignoranza di certi sistemi, o le false promesse di siti trappola o app di malintenzionati.

Le sole truffe online hanno portato via ai lecchesi quasi 1 milioni e 300mila euro, mentre quelle informatiche hanno sottratto ai lecchesi 345mila euro. La statistica illustrata al convegno Fabi mostra peraltro un incremento delle truffe via rete (+30% rispetto al 2023) e delle frodi informatiche (+25%). A Lecco, facendo i conti, i pirati informatici hanno fatto sparire in pratica 137mila euro al mese.

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