
Turismo, dati record per Alto lago e Valtellina
I numeri registrati ad agosto premiano i due territori lombardi. L’assessore regionale Mazzali: «Offerta di qualità: ora bisogna destagionalizzare»
Ferragosto 2025 si conferma un successo per il turismo lombardo, con numeri da tutto esaurito che premiano in particolare Lecco e la Valtellina. Secondo i dati dell’Osservatorio regionale del Turismo e Attrattività, tra il 14 e il 17 agosto la Lombardia ha registrato un tasso medio di occupazione alberghiera dell’85%, con punte oltre il 95% nella giornata clou del 15 agosto.
«Questi numeri – ha sottolineato l’assessore regionale al Turismo, Barbara Mazzali – confermano la forza della Lombardia come destinazione, capace di competere con i grandi poli italiani grazie a una varietà che spazia dai laghi alle montagne, dalle città d’arte fino a Milano, che continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo anche a metà agosto».
Lecco e Valtellina trainano il Ferragosto
A guidare la classifica delle mete più richieste spiccano l’alto Lago di Como e l’area di Lecco, mete predilette per il turismo estivo tra acqua e montagna. Gli hotel e le strutture ricettive del territorio hanno registrato occupazioni vicine al 100%, spinte da eventi, sport outdoor e dall’appeal internazionale del lago.
Ma è soprattutto la Valtellina a vivere un Ferragosto da protagonista: località come Bormio, Livigno e Aprica hanno registrato il pienone, confermandosi poli d’eccellenza per chi cerca natura, relax e attività sportive, dalle passeggiate in quota alle esperienze benessere.
Il profilo dei turisti
Il boom ferragostano non si limita ai numeri. Secondo l’analisi dell’Osservatorio, il 45% dei visitatori era composto da coppie, il 30% da famiglie, mentre gruppi organizzati e viaggiatori singoli hanno raggiunto il 12% ciascuno. Una distribuzione che premia la capacità di destinazioni come Lecco e la Valtellina di offrire esperienze diversificate: soggiorni romantici sul lago, vacanze attive con bambini e itinerari d’avventura tra le vette alpine.
La provenienza dei turisti conferma il trend di un mercato sempre più internazionale: se a fine luglio si era registrata una flessione dovuta alle cancellazioni di americani e asiatici, il Ferragosto ha visto un forte recupero grazie a nuove prenotazioni dall’Europa del Nord, in particolare da Paesi Bassi, Regno Unito, Polonia e Scandinavia.
Una Lombardia sempre più competitiva
L’assessore Mazzali ha evidenziato anche un altro dato incoraggiante: la crescita delle tariffe medie tra il 10% e il 20% rispetto a un mese fa, segno di una domanda vivace e di un’offerta sempre più orientata alla qualità. A supporto, l’incremento dell’Indice di Reputazione turistica, passato da 83,7 a 85,3 su 100 nei primi cinque mesi del 2025.
Gli americani guidano le classifiche di soddisfazione con un punteggio medio di 87,2/100, seguiti da polacchi, britannici, spagnoli e italiani. Particolarmente significativo anche il ritorno dei turisti cinesi, soprattutto nelle località esclusive.
Destagionalizzazione e futuro
Oltre ai numeri record di Ferragosto, la Lombardia si conferma campione nella destagionalizzazione: l’indice di stagionalità della regione è 0,29, quasi la metà rispetto alla media nazionale (0,56). Un segnale che racconta come il turismo lombardo non dipenda più soltanto dalle festività o dal bel tempo, ma si distribuisca durante tutto l’anno.
«Abbiamo scelto di raccontare la Lombardia non solo attraverso le sue icone più famose, ma attraverso ogni angolo autentico del territorio – ha dichiarato Mazzali – ed è questa visione che ci rende oggi competitivi e in grado di accogliere turisti in ogni stagione».
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