
Cronaca / Merate e Casatese
Mercoledì 11 Giugno 2025
A Merate arriva il DAS: otto mini-antenne per risolvere il problema del segnale nel centro storico
Con un investimento di 172 mila euro, il centro storico di Merate sarà finalmente coperto dal segnale telefonico e internet. Il sindaco Mattia Salvioni ha illustrato in commissione ambiente il progetto: l’installazione di otto mini-antenne secondo la tecnologia DAS (Distributed Antenna System), l’unica compatibile con le caratteristiche architettoniche della zona
Merate
Tutti i problemi di connettività telefonica del centro storico saranno risolti grazie all’installazione di otto piccole antenne e un investimento di 172 mila euro. In commissione, il sindaco Mattia Salvioni ha illustrato il progetto che nel giro di qualche mese permetterà a tutti coloro che passeggiano per le vie principali della città di parlare al telefono o navigare in internet.
La soluzione individuata è quella del Das, Distributed Antenna System, che prevede l’installazione di otto mini-router strategicamente posizionati. «Il centro storico presenta caratteristiche architettoniche e urbanistiche che non permettono l’utilizzo di altre tipologie di tecnologie, - ha spiegato il sindaco Salvioni durante la commissione ambiente. - In questi mesi abbiamo fatto numerosi incontri con operatori specializzati in questa tecnologia e con gli operatori telefonici per individuare la soluzione più efficace e siamo arrivati alla conclusione che il Das è l’unica soluzione possibile».
Il centro non è l’unica area senza segnale in città. A Merate ce ne sono altre due. Una è quella dell’ospedale, dove tuttavia l’Asst ha già provveduto con un Das interno. L’altra è la zona di Novate, i cui problemi saranno risolti grazie all’installazione di un’antenna per cellulare nella zona della piattaforma ecologica di Robbiate. La zona scoperta del centro è piuttosto ampia e va da via Manzoni a piazza Eroi, da via Trento alla chiesa di Sant’Ambrogio. Lungo tutto questo percorso, saranno quindi installati 8 mini-router, ciascuno con un raggio d’azione di 150-180 metri, che permetteranno di rilanciare il segnale. I punti di installazione sono: piazza Comune presso l’edicola, via Cornaggia, via Collegio Manzoni al civico 5 e in un secondo punto della stessa via, piazza Prinetti all’angolo con via Papa Giovanni XXIII, piazza Vittoria, l’incrocio tra via Roma e via Paolo Arlati, e infine via Sant’Ambrogio.
«Abbiamo scelto questi punti non solo per garantire la copertura ottimale, ma anche per diminuire l’impatto ambientale”, ha spiegato il primo cittadino. “La tecnologia scelta ci permetterà inoltre di utilizzare nella maggior parte dei casi pali e fibra già esistenti, riducendo al minimo gli scavi necessari. Tutti gli interventi saranno quindi mascherati». Franco Tortorella, presidente della commissione, ha sottolineato come la soluzione individuata permetterà di «risolvere il problema senza portare a casa le criticità legate all’installazione di un’antenna tradizionale». Dopo il via libera della commissione e quello della giunta, si potrà procedere con l’affidamento diretto dei lavori. I tempi di realizzazione non saranno lunghi. Si parla comunque di qualche mese. Di conseguenza, la questione, sul tavolo tempo, potrà dirsi risolta entro fine anno.
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