Calco: i ladri visitano la casa per la quinta volta. «Non ne possiamo più»

«È la quinta volta che i ladri tentano di entrare o entrano in casa mia. Speravo fosse finita dopo avere installato le persiane d’acciaio, ma non è così».

Lia Cipolla, che vive con il marito in una villetta bifamiliare in via privata Garibaldi, mercoledì sera si è trovata faccia a faccia con i ladri.

«Erano le 21 e mio marito ed io stavamo guardando la televisione. Avevamo già inserito l’allarme, come facciamo sempre dopo un certo orario. A un certo punto, abbiamo sentito suonare il campanello. Sono andata al citofono, ma nessuno ha risposto. A quel punto, abbiamo disinserito l’allarme e siamo usciti. Non c’era nessuno. Stavamo rientrando quando dal giardino della villetta a fianco della nostra sono sbucate due persone, vestite di scuro, con il cappuccio. Avevamo già notato un’auto ferma con le luci accese. Quando abbiamo visto i due ho chiesto loro: «Che cosa volete? Chi siete?». Non hanno risposto e non si sono neppure voltati. Sono andati verso l’auto e se ne sono andati».

Rientrando a casa, marito e moglie hanno fatto il giro dell’abitazione e scoperto che i bersagli dei malviventi erano proprio loro.

«Abbiamo scoperto che avevano tagliato la persiana in acciaio della finestra del bagno. Abbiamo così capito che i loro bersagli eravamo noi e non i vicini di casa».

Raggiunta questa consapevolezza, i due sono rientrati a casa e sono stati assaliti dalla paura. «In quindici anni che viviamo qui a Calco, è la quinta volta che i ladri vengono da noi. Speravamo di avere risolto la questione con l’installazione delle persiane. Invece, non è così. Temiamo di ripiombare nella paura da novembre a gennaio, anche se ormai da noi non c’è più nulla da rubare perché hanno già preso tutto quello che c’era di valore».

Qualche giorno fa, colpo a segno in via Fornace, a Beverate di Brivio. Approfittando dell’assenza del proprietario di casa, uscito per sbrigare una faccenda, i soliti ignoti sono riusciti a forzare una portafinestra e a introdursi nell’appartamento. Il bottino, consistente in monili in oro e argento, è stato quantificato in circa 5 mila euro.

Stesso discorso in un altro appartamento in via Pertini ad Airuno, denunciato in diretta telefonica dal derubato al sindaco, mentre stavano parlando di una contravvenzione.

Gli episodi appena elencati si aggiungono a quelli di domenica sera registrati sul territorio di Olgiate Molgora, da cui si deduce che una banda di ladri sta agendo nel quadrilatero tra Olgiate, Calco, Brivio e Airuno.