Casatenovo: accusa il cugino di abusi, indagato 26enne

Li avrebbe subiti quando era bambina: la confessione alla psicologa fa scattare l’inchiesta

Casatenovo

La confessione è avvenuta davanti alla psicologa, alla quale la giovane – oggi diciottenne – ha raccontato episodi di presunte molestie subite anni fa in casa dal cugino. Un racconto che ha spinto la professionista a rompere il segreto professionale e a segnalare il caso alle autorità, come previsto dalla legge per i reati perseguibili d’ufficio, tra cui gli abusi su minori.

Sotto inchiesta c’è ora un 26enne incensurato di Casatenovo, città in cui sarebbero avvenuti i fatti. L’indagine, condotta dalla Procura di Lecco, prevede per dicembre l’incidente probatorio davanti al gip Gianluca Piantadosi, per mettere a confronto le versioni della vittima e dell’indagato.

Secondo la ricostruzione, i primi episodi – «almeno quattro» – risalirebbero agli anni precedenti al Covid, quando la ragazza era ancora una bambina. Le presunte molestie sarebbero avvenute nella casa di famiglia, mentre la piccola giocava al computer. Un’altra contestazione riguarda il 2021, quando la vittima, allora tredicenne, sarebbe stata costretta a subire atti sessuali nella propria stanza, di notte.

La giovane, oggi maggiorenne, avrebbe manifestato il suo disagio alla psicologa durante un percorso terapeutico. Le sue parole hanno portato la professionista a denunciare il caso, dando così avvio all’inchiesta ora in corso.

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