Casatenovo, il fiuto infallibile del cane Mitch fa arrestare uno spacciatore

Grazie al pastore tedesco Mitch, dell’unità cinofila dei carabinieri di Casatenovo, stati ritrovati 220 grammi di cocaina, alcuni grammi di hashish e 36 mila euro in contanti, con conseguente arresto di uno spacciatore

Casatenovo

Il fiuto infallibile di un cane dell’unità cinofila dei carabinieri di Casatenovo ha fatto finire dietro le sbarre uno spacciatore. Grazie al pastore tedesco Mitch, giovedì 7 agosto, i militari della stazione di Zogno, insieme ai colleghi di Casatenovo, hanno arrestato un uomo di 35 anni.

Grazie al fondamentale aiuto del pastore tedesco, i militari sono inoltre riusciti a scovare 220 grammi di cocaina, a cui vanno aggiunti alcuni grammi di hashish e denaro contante per quasi 36 mila euro.

La scoperta risale a due giorni fa quando, durante un posto di controllo alla circolazione stradale in via Maivista nel comune bergamasco di Sedrina, i militari fermano un’automobile per controlli di routine. L’uomo al volante della Volkswagen T-Roc appare tuttavia piuttosto agitato. Si muove in modo scattante, è nervoso e desta subito il sospetto dei carabinieri che, dopo aver verificato i documenti e scoperto che l’auto è di sua proprietà, decidono di ispezionare il veicolo.

L’intuizione dei militari fa centro. Così, durante la perquisizione, prima personale e poi del veicolo, trovano droga: nel marsupio dell’uomo 1,77 grammi e 370 euro in contanti; quindi, nascosti nel vano scatola fusibili sotto lo sterzo dell’auto, altri 28 grammi di cocaina.

Terminati i riscontri sull’auto, i militari raggiungono anche l’abitazione dell’uomo per una perquisizione approfondita. Per eseguirla, fanno intervenire il pastore tedesco Mitch, che mette al loro servizio il suo infallibile fiuto.

Il cane dell’unità cinofila di Casatenovo annusa tutti gli angoli della casa e, grazie al suo fiuto, i carabinieri rinvengono una grossa quantità di sostanza stupefacente occultata in punti accuratamente predisposti e di difficile individuazione quali intercapedini, vani tecnici e cavità ricavate ad hoc sia all’interno dell’appartamento sia in aree pertinenziali esterne.

Al termine dei lunghi e meticolosi controlli, il bilancio finale è di 220 grammi di cocaina, alcuni grammi di hashish e 36 mila euro in banconote da 100.

A quel punto, l’uomo viene arrestato e portato in tribunale per il processo per direttissima, che convalida l’arresto e gli spalanca le porte del carcere. A settembre, il bergamasco dovrà tornare in tribunale per il prosieguo del procedimento a suo carico.

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