Merate: contributi al sociale, il Comune vuole cambiare le regole

Tagli del 10% per creare un fondo per premiare le realtà più dinamiche e propositive

Merate

I contributi comunali alle associazioni di Merate che operano nel settore sociale rischiano un taglio del 10%.

La riduzione potrebbe entrare in vigore già quest’anno, ma con ogni probabilità scatterà dal prossimo.

Lo ha annunciato, durante l’ultima commissione servizi alla persona, il vicesindaco e assessore ai Servizi sociali, Valeria Marinari.

Illustrando la questione contributi alle associazioni, Marinari ha spiegato l’intenzione dell’amministrazione in carica di «ricavare all’interno del budget destinato ai sodalizi un tesoretto per una sorta di premialità».

Si tratterebbe dunque di un sistema misto: da una parte la garanzia di un sostegno stabile, dall’altra un meccanismo competitivo che premia chi riesce a distinguersi per progettualità e capacità di collaborazione. Un approccio nuovo per Merate, dove finora i contributi sono stati erogati in modo sostanzialmente invariato di anno in anno, secondo prassi consolidate.

Secondo le sue simulazioni, «sulla media di quanto erogato dal 2021 al 2024, alle singole associazioni verrebbe confermato il 90%. Il restante 10% permetterebbe di costruire un piccolo capitale da destinare a chi se lo merita, ovvero a quelle realtà che avanzano proposte innovative con impatto sulla comunità o che fanno rete tra di loro».

L’idea, così come i criteri di assegnazione, resta tutta da definire. Per questo l’assessore ha scelto di condividerla in commissione, al fine di verificare l’orientamento delle minoranze.

Franca Maggioni di Noi Merate, ex assessore ai servizi sociali durante il mandato del sindaco Massimo Panzeri, ha subito palesato tutte le sue perplessità. «Non credo si possano applicare i nuovi criteri già da quest’anno. Le associazioni hanno programmato le loro attività contando sulla certezza dei fondi. Sarebbe più corretto discuterne e, se del caso, introdurli dal prossimo anno».

Paola Panzeri di Prospettive per Merate, pur riconoscendo che «si tratta di un’idea interessante», ha sottolineato la necessità di «ragionare sui criteri» per l’assegnazione del contributo aggiuntivo. Criteri che devono essere «oggettivi e non soggettivi», e di conseguenza condivisi da tutte le compagini.

L’assessore Marinari ha ipotizzato che tra i criteri potrebbero esserci quelli «della collaborazione tra le associazioni, ma anche iniziative che coinvolgono le scuole». A questi, a seguito di ulteriori approfondimenti, potrebbero aggiungersene altri che saranno stabiliti più avanti. Accogliendo la richiesta del consigliere Maggioni, ha inoltre lasciato intendere che con ogni probabilità i tagli saranno rimandati al prossimo anno, dopo che le nuove modalità di erogazione dei fondi saranno state discusse e approfondite con tutti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA