
Cronaca / Merate e Casatese
Giovedì 17 Luglio 2025
Merate, la minoranza chiede più vigilanza anche di giorno
Dopo i due episodi delle scorse settimane, Prospettive per Merate sollecita il sindaco a potenziare la vigilanza privata estendendola alle ore diurne. Chiesti anche report periodici sull’efficacia del servizio
Merate
Prospettive per Merate ha chiesto al sindaco il potenziamento del servizio di vigilanza privata sul territorio.La richiesta arriva a valle di due episodi di microcriminalità che si sono verificate nelle ultime settimane.
Il primo riguarda un gruppo di minorenni circondato da coetanei che hanno cercato di farsi consegnare denaro con la violenza nella zona del Conad prima e dell’area Cazzaniga poi. Il secondo uno scippo avvenuto ai danni di una donna che si muove su uno scooter ortopedico, mentre pagava una bolletta in piazza Italia.
«La scelta di attivare un servizio di vigilanza armata privata, che condividiamo - precisa la minoranza - è indubbiamente uno strumento utile a integrare la presenza delle forze dell’ordine con un presidio privato nelle ore notturne, utile a garantire una maggiore sicurezza urbana».
Dal 1° giugno, infatti, in città operano i vigilantes dalle 22 alle 3 di notte nei mesi estivi, mentre in quelli autunnali i controlli si svolgeranno dalle 21 all’una di notte. Tuttavia, proseguono i consiglieri di opposizione, «gli episodi avvenuti in pieno giorno dimostrano che questa impostazione non è risultata sufficiente».
Per questo motivo, al sindaco Mattia Salvioni chiedono se non ritenga «necessario ulteriormente implementare la strategia complessiva di sicurezza urbana, tenendo conto anche delle esigenze di presidio diurno», magari decidendo di «ampliare gli orari e le modalità di impiego della vigilanza armata privata, o di rafforzare il servizio pubblico di sicurezza con ulteriori strumenti».
Al primo cittadino, la minoranza domanda anche se l’operato della vigilanza privata sia già stato valutato e se ci saranno report periodici in consiglio comunale. Da ultimo, se siano state prese in considerazione particolari «iniziative per contrastare il fenomeno della microcriminalità e garantire maggiore sicurezza, in particolare nelle aree frequentate da giovani e minori».
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