Nasce il bosco delle api
Ma la raccolta fondi è un flop

Merate Servivano trentamila euro, ne sono arrivati duemila. Si va avanti lo stesso

Comincerà a prendere forma nei prossimi giorni il “bosco delle api” che l’architetto Edmondo Jonghi Lavarini realizzerà in un piccolo appezzamento a fianco del monastero dei frati di Sabbioncello.

Il mese scorso il terreno è stato tutto ripulito, quindi dissodato e preparato. Ora, sono arrivate le piante di Paulownia e altri arbusti e fiori melliferi che, al più presto saranno messi a dimora per andare a costituire il bosco delle api.

Il crowdfunding lanciato qualche mese fa per raccogliere i fondi necessari non ha ottenuto il successo sperato. A fronte di un obiettivo di 30 mila euro, l’associazione SpazioMia MilanoCity e Bee2Bee.it sono infatti riuscite a raccogliere poco meno di 2 mila euro. Ciononostante il progetto si farà comunque.

Nel giro di pochi mesi, di conseguenza, si potranno incominciare a vedere crescere le piante che saranno messe a dimora nel terreno ormai pronto e attorno alle quali verrà poi realizzata un’area relax accessibile a tutti.

Secondo Lavarini, «il bosco delle api di Merate sarà il primo esempio concreto di come incorporare l’apicoltura nei processi di pianificazione locale. E risulterà importante per sostenere le attività di riforestazione, in particolare armonia per lo sviluppo economico regionale nel rispetto di una crescita sostenibile»

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