Piscina più cara a Merate, interrogazione in consiglio

L’opposizione attacca la giunta Salvioni per l’aumento delle tariffe dei corsi di nuoto in via Matteotti, giudicato sproporzionato rispetto all’inflazione. Interrogazione in aula il 3 giugno.

Merate

Arriva in aula la polemica sull’aumento delle tariffe per i corsi di nuoto nella piscina di via Matteotti. L’opposizione di Prospettive per Merate non si è infatti lasciato scappare l’occasione per attaccare la maggioranza del sindaco Mattia Salvioni, a cui si rimprovera l’avallo di una lunga serie di rincari, dal giorno dell’insediamento, un anno fa, ad oggi. L’elenco è infatti lungo e di mese in mese si allunga sempre più-

L’interrogazione, presentata dal gruppo guidato dall’ex sindaco Massimo Panzeri, punta il dito contro aumenti che vanno «ben oltre l’indice Istat rilevato a gennaio 2025 (+1,3%)» e che colpiscono in particolare le attività più frequentate dalle famiglie meratesi: i corsi di nuoto per bambini e ragazzi.

Panzeri osserva che «la tariffa per la scuola nuoto per ragazzi residenti passerà dagli attuali 8 euro a 9 euro all’ora, con un incremento del 13%. Ancora più significativo l’aumento per i corsi di baby nuoto, che saliranno da 9 a 10 euro all’ora (+12%)». Per i non residenti, i rincari saranno anche maggiori e porteranno le tariffe rispettivamente a 9,50 e 10,50 euro all’ora.

«Considerando anche una sola ora settimanale di corso - osserva Panzeri - ogni famiglia dovrà mettere in conto di spendere almeno 40 euro in più all’anno per ciascun figlio».

L’opposizione contesta anche la tempistica di applicazione delle tariffe, che scatteranno dal prossimo settembre. E ricorda che il piano tariffario era rimasto bloccato dal 2015 al 2023, venendo adeguato due anni fa «a seguito dall’impennata dei costi energetici».

Proprio per aiutare il nuovo gestore del centro natatorio, il Comune, allora guidato da Panzeri, si era attivato facendo ottenere alla piscina un contributo regionale di 350 mila euro per interventi per l’efficientamento degli impianti sportivi natatori.

Alla luce di tutto ciò, Prospettive per Merate vorrebbe comprendere quali siano state le valutazioni che hanno portato l’attuale maggioranza ad avallare gli ulteriori rincari. La minoranza vorrebbe inoltre sapere se sia stata verificata la rendicontazione alla Regione Lombardia degli interventi di efficientamento energetico realizzati grazie al contributo e quale sia stata la performance energetica ottenuta rispetto a quella dichiarata in fase di richiesta del finanziamento.

L’ultima richiesta è più che altro retorica. Il gruppo guidato da Panzeri vorrebbe sapere se la maggioranza «ritiene che gli aumenti costituiscano un incentivo all’avvio alla pratica sportiva dei ragazzi e se, soprattutto, siano coerenti con gli obiettivi del progetto “Città sane” a cui l’amministrazione ha convintamente aderito» qualche mese fa.

La questione sarà affrontata a brevissimo. Il consiglio comunale si riunirà martedì 3 giugno ed è assai probabile che uno dei punti più dibattuti sarà proprio quello riguardante i rincari della piscina.

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