«Stop ai cinquantenni, tocca ai giovani»

Il Comune sposta il fondo di solidarietà

Il sindaco di Calco: «L’emergenza lavoro per i più maturi è passata

Adesso il problema riguarda soprattutto i ragazzi»

Calco

Dopo il fondo sociale per le persone di mezz’età che perdono il posto, a Calco hanno deciso di aiutare i giovani che faticano ad entrare nel mondo lavorativo.

Non potendolo però fare con uno strumento analogo a quello adottato per i cinquantenni, l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Stefano Motta sta ipotizzando l’istituzione di borse di studio per ragazzi che appartengono a famiglie disagiate. Non escludendo però di elaborare più avanti altre forme di aiuto. A cominciare, per esempio, da azioni innovative: come la bacheca comunale aperta ai giovani e alle aziende del territorio, per fare incontrare domanda e offerta, lanciata ad inizio mese.

«Ci siamo resi conto - esordisce Motta - che l’emergenza per cui avevamo istituito il fondo sociale tre anni fa è fortunatamente passata. Ci sono però altre urgenze. Oggi ad essere in difficoltà sono i giovani. Ed è loro che vorremmo aiutare».

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