
Cronaca / Merate e Casatese
Sabato 15 Agosto 2015
Terapia anticoagulante
Il servizio ora è a rischio
Centri Tao: i medici addetti vanno in pensione , razionalizzazione in vista a Lecco e Merate. I timori degli oltre tremila pazienti della provincia in cura
I centri Tao degli ospedali di Lecco e Merate rischiano di chiudere.
Una razionalizzazione che “spaventa” gli oltre tremila cittadini che si rivolgono agli ospedali lecchesi per la terapia anticoagulante. E che ora, stando a quanto si annuncia a livello regionale, rischiano di vedersi privati i un servizio efficientissimo e ormai ben rodato in provincia.
«Tre medici del laboratorio di Lecco, che seguivano i pazienti Tao, sono andati in pensione, e difficilmente verranno rimpiazzati» constata Antonio Pisapia, portavoce dell’Aipa, l’associazione dei pazienti in terapia anticoagulante. «Il personale è sempre quello, non si intravedono nuove assunzioni. E i pazienti Tao sono sempre quelli: numerosi, circa tremila, in tutta la provincia». Ma il segnale più preoccupante arriva dal San Gerardo di Monza, dove il centro Tao è stato appena chiuso. Il risultato? «I pazienti vengono indirizzati direttamente al medico di medicina generale per le cure, gli esami del sangue e la successiva terapia».
Un fatto che tuttavia non sorprende: la nuova gestione delle malattie croniche si allinea con quanto prospettato dalla Riforma della sanità, che prevede un progressivo smantellamento dei servizi per i “cronici” nell’ospedale, adibito in futuro solo agli acuti. Mentre per la cura dei pazienti cronici toccherà alla medicina del territorio riorganizzarsi.
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