Tragedia a Brivio, la Pro Loco: «Incidente avvenuto fuori dall’area della festa»

Dopo la morte di Giorgia Cagliani e Milena Marangon gli organizzatori chiariscono: «Un dolore enorme. Sulla via per Airuno e in tutte le strade del centro esaminate prima della festa, le luci erano funzionanti». Dichiarazioni ritenute necessarie dopo che, sui social, si è scatenata la caccia al colpevole

Brivio

L’incidente mortale in cui sabato hanno perso la vita Giorgia Cagliani e Milena Marangon, entrambe di 21 anni, ha portato molti a interrogarsi sulla sicurezza garantita durante lo svolgimento della festa di Brivio.

Pur addolorati per la tragedia, presidente e vice presidente della Pro Loco hanno voluto sottolineare come l’incidente in cui hanno perso la vita le due ragazze di Paderno sia avvenuto in un’area al di fuori di quella che rientra nel piano di sicurezza della festa. Dichiarazioni ritenute necessarie dopo che, sui social, si è scatenata la caccia al colpevole, con molti che hanno puntato il dito anche contro organizzatori e Comune, accusati di non aver fatto abbastanza per garantire la sicurezza delle migliaia di persone presenti.

«Siamo tutti scossi per quanto accaduto – ha dichiarato Lorenza Riva, presidente della Pro Loco di Brivio – ma va precisato che il piano di sicurezza della festa è circoscritto all’ambito del centro del paese, dove ci sono luna park, fiera, bancarelle e dove si sarebbero dovuti svolgere i fuochi d’artificio. Non, quindi, nel luogo dell’incidente, che si è verificato al di fuori di queste zone».

Per cercare di far fronte al forte afflusso di visitatori, da anni, in occasione della festa, vengono messi a disposizione spazi aggiuntivi ai normali parcheggi. «In aggiunta a tutti gli spazi del paese ci sono i volontari che mettono a disposizione la struttura privata dell’oratorio», accessibile pagando un biglietto di 5 euro: 3 destinati all’oratorio e 2 all’acquisto del biglietto della lotteria.

Il vicepresidente Roberto Bonfanti ha invece contestato l’inesattezza di alcune ricostruzioni dell’accaduto: «Non è vero che le auto erano parcheggiate su entrambi i lati della strada quando le due ragazze sono state investite. Le auto erano in adiacenza dell’ingresso della palestra. Sul lato di via per Airuno, che dal centro porta verso Airuno, non c’erano auto parcheggiate, se non nella parte alta, dove c’è uno spiazzo».

Così come non è vero che la strada fosse buia: «Il Comune ha fatto un check delle luci, come si fa abitualmente quindici giorni prima della festa e nelle ore precedenti lo svolgimento. Il controllo riguarda il centro paese e le vie dove ci possono essere parcheggi. Al momento dell’incidente, sulla via per Airuno e in tutte le strade del centro esaminate prima della festa, le luci erano funzionanti. Anche se l’illuminazione non è così moderna da consentire il massimo della visibilità».

Domenica, al termine degli appuntamenti, la Pro Loco ha deciso di annullare tutti gli eventi rimanenti. «Abbiamo deciso di annullare e non rimandare, pertanto non ci sarà alcuna riprogrammazione – spiega la presidente –. Ci è sembrato giusto dare un segnale forte di rispetto per Giorgia e Milena e di vicinanza alle famiglie. In accordo con il nuovo parroco, è stato deciso di celebrare comunque la caratteristica processione con la Vergine Addolorata, vero cuore dell’intera festa di Brivio, e affidare a lei le vittime e le loro famiglie. In tanti anni non ho mai assistito a una processione così sentita e partecipata: a volte il silenzio è più assordante di qualsiasi parola, anche se amplificata ad alto volume».

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