Un commissario per il ponte fra Paderno e Calusco

L’obiettivo è ridurre i tempi di approvazione dei progetti, l’assegnazione dei lavori e il completamento delle opere. Sfuma la scadenza del 2030

Paderno

Un commissario straordinario per il ponte t ra Paderno e Calusco con l’obiettivo di ridurre i tempi di approvazione dei progetti, l’assegnazione dei lavori e il completamento delle opere. Probabilmente non si riuscirà ugualmente a rispettare la scadenza del 2030, data fissata da Rfi per la vita utile dell’attuale San Michele, ma verranno comunque ridotti, e probabilmente non di poco. La figura commissariale straordinaria è stata prevista nell’ambito degli emendamenti al decreto legge Infrastrutture approvati dalla Camera dei Deputati.

La notizia è stata salutata con favore dall’assessore regionale Claudia Terzi. Il commissario è previsto per due opere strategiche in ambito ferroviario, per l’appunto il San Michele e per il potenziamento della Milano-Mortara. Per l’assessore Terzi «si accorceranno i tempi» e ringrazia il leader del suo partito, il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha accolto la richiesta della Regione Lombardia di prevedere un commissario straordinario, richiesta anticipata in occasione dell’avvio del Dibattito Pubblico.

Terzi ringrazia anche il deputato Andrea Dara che ha materialmente presentato l’emendamento: « Questa nomina è indispensabile per accelerare la progettazione di un’opera cruciale come quella del nuovo ponte tra Paderno d’Adda e Calusco d’Adda. In questo modo si velocizzano le procedure previste per gli appalti pubblici, semplificando iter e tempistiche». In pratica vengono saltate tutte le procedure, lunghe, bizantine e complicate, che rendono interminabile ogni opera pubblica italiana di grandi dimensioni.

« La figura del commissario - prosegue - assicurerà infatti un tempestivo ed efficace avvio dei procedimenti per poter celermente eseguire i lavori. Interventi che, come sempre ribadito, sono indispensabili: non è pensabile aspettare ulteriore tempo. Adesso abbiamo gli strumenti per procedere spediti nella realizzazione di un’opera di connessione unica, necessaria e strategica per garantire la mobilità tra le province di Bergamo e Lecco».

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