Aggressione a Oggiono, il sindaco: «Situazione non più tollerabile»

Oggiono

Indagano i carabinieri della Compagnia di Merate sull’aggressione avvenuta mercoledì sera nel giardinetto dietro il municipio, situato tra le centralissime vie Veneto e Montegrappa. Nel violento alterco, divampato a più riprese tra le 19.45 e le 21.45, sono rimasti lievemente feriti un ragazzo di 13 anni e una donna incinta di 45, soccorsi entrambi in codice verde.

«L’area è sottoposta a videosorveglianza - precisa il sindaco, Chiara Narciso - pertanto la dinamica dovrebbe poter essere accertata in tempi brevi». Pressoché tutte le persone coinvolte sono nordafricane: tra gli elementi da ricostruire c’è ovviamente la causa scatenante dell’episodio, cioè se all’origine ci sia un fenomeno di bullismo o più semplicemente un litigio tra il 13enne, presente nel parco con un nutrito gruppo di altri adolescenti, e un bambino attorno ai 10 anni; sta di fatto che il padre e la madre di quest’ultimo si sono recati nel parchetto per definire la questione. Qui, la donna ha riportato la presunta aggressione, ma così pure il 13enne, dal canto suo: infatti entrambi, a distanza di circa tre quarti d’ora, sono stati soccorsi dalla Croce Verde.

Il sindaco afferma: «Sicuramente è una situazione che ci preoccupa perché sono stati coinvolti dei ragazzini molto giovani, sotto i 14 anni e quindi c’è senz’altro un aspetto educativo da monitorare e ciò deve essere fatto, però, con il coinvolgimento costruttivo anche delle famiglie. Di questo passo, si è arrivati a un livello non più tollerabile, non fosse altro proprio perché l’episodio di mercoledì ha coinvolto appunto una donna incinta e il fatto che un adolescente (secondo una prima ricostruzione) non si sia fermato davanti a una madre in gravidanza è stato certamente molto grave. Dal punto di vista del controllo e della sicurezza - prosegue il sindaco - sono intervenute comunque prontamente ben due pattuglie dei carabinieri, quindi diciamo che la risposta delle Forze dell’ordine c’è stata ed è stata tempestiva. Adesso il primo pensiero va all’attività che dovremo portare avanti, insieme ai carabinieri, per andare a fondo rispetto a questa vicenda».

Per il capogruppo di opposizione Alessandro Negri (inoltre presidente provinciale di Fratelli d’Italia) «dopo via Matteotti, invasa qualche settimana fa da qualche decina di rapper armati di coltelli da 30 centimetri, il parco davanti al municipio è diventato teatro di una rissa piuttosto violenta tra una decina di persone. Tra gli spintoni, è rimasta coinvolta la donna incinta, ma non è la prima volta che succede qualcosa del genere. Negli ultimi mesi si sono moltiplicate le segnalazioni: non solo schiamazzi, ma liti e atti di vandalismo. I cittadini lo dicono e mercoledì purtroppo ne abbiamo avuto un’altra prova. Solo pochi giorni fa, come gruppo di minoranza, avevamo portato in consiglio comunale una mozione per chiedere più controlli e qualche misura concreta per migliorare la sicurezza in città. La maggioranza l’ha bocciata dicendo che la situazione è sotto controllo e che non c’è bisogno di fare nient’altro. I fatti, però, raccontano altro e infatti è subito capitato questo fatto grave, sotto il municipio, dieci giorni dopo aver dichiarato che la sicurezza a Oggiono non è un problema. Noi continueremo a fare la nostra parte per sollecitare che le misure proposte vengano accolte».

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