Bosisio Parini, l’opposizione
all’attacco sullo stato delle scuole

Dopo le segnalazioni dei cittadini e i sopralluoghi dei consiglieri, chiesta una pianificazione strutturata degli interventi

Bosisio Parini

Deterioramento delle strutture scolastiche: la minoranza Bosisio Viva va all’attacco. Il gruppo di opposizione ha presentato un’interrogazione consiliare, in cui vengono chieste delucidazioni all’amministrazione, a seguito di alcuni sopralluoghi fatti nelle scorse settimane dai consiglieri di Bosisio Viva. Ne è emerso un quadro per cui la scuola secondaria di primo grado, la più recente tra le strutture, si presenta in buono stato di manutenzione e non mostra particolari criticità, mentre la scuola primaria e la scuola dell’infanzia necessitano di interventi, alcuni dei quali già avviati, altri solo pianificati.

Nel dettaglio, i problemi alla primaria sarebbero: tende oscuranti non ancora posate; sostituzione degli infissi del piano superiore da completare; bagno del piano superiore da sistemare; vetrocemento con rete da rivedere; piastrelle dei terrazzi al primo piano da sistemare o sostituire; arredi didattici da aggiornare. Alcuni dei problemi emersi alla scuola dell’infanzia: infiltrazioni d’acqua dal tetto; muri interni dell’edificio scrostati e soffitti anneriti; bagni in condizioni precarie; caldaia soggetta a blocchi; pavimentazione esterna deteriorata; copertura della sabbionaia non ripristinata dopo la rimozione; giochi in legno deteriorati; scarsa manutenzione del verde.

«Negli anni scorsi il piano di diritto allo studio era l’occasione per discutere anche dello stato delle strutture scolastiche – spiega la capogruppo di Bosisio Viva, Marta Brambilla –. Quest’anno, invece, il piano è stato approvato solo in giunta e non portato in Consiglio. Un peccato, perché quello spazio di confronto avrebbe aiutato a condividere informazioni, ascoltare esigenze e definire le priorità. Le numerose segnalazioni arrivate dalle famiglie, insieme al sopralluogo che abbiamo svolto in ottobre, ci hanno confermato la necessità di riportare attenzione soprattutto sulla scuola dell’infanzia, la struttura con le maggiori criticità e che richiede interventi urgenti e non più rinviabili. Si tratta di problemi che non nascono oggi, ma che proprio per questo richiedono una pianificazione più decisa».

La minoranza chiede una pianificazione strutturata degli interventi. «La nostra interrogazione vuole quindi essere uno strumento costruttivo: chiediamo chiarimenti sugli interventi programmati, su quelli eseguiti e sulle tempistiche per affrontare le problematiche riscontrate – conclude Brambilla –. Collaborare su temi come decoro, sicurezza e qualità degli ambienti scolastici è fondamentale. Le scuole meritano una pianificazione che superi le emergenze e guardi finalmente al futuro per fare in modo che esprimano al meglio il loro grande potenziale educativo».

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