Castello Brianza, apre a fine mese la tangenzialina a Cascinette Nere

La nuova strada provinciale 52, lunga 600 metri, mira a fluidificare il traffico e a migliorare la sicurezza nella frazione. Un’opera da un milione di euro.

Castello di Brianza

Dovrebbe aprire entro fine mese la cosiddetta “tangenzialina” nella frazione di Cascinette Nere a Castello di Brianza. Durante il sopralluogo di mercoledì sera le autorità hanno potuto osservare come il cantiere sia ormai giunto nella sua fase finale. «La strada provinciale 52 – ha spiegato Fabio Valsecchi, ingegnere della Provincia di Lecco – in località Cascinette Nere è molto stretta e compie due curve. Si tratta di un’arteria strategica per il collegamento tra la Sp51 nella zona di Dolzago e la Ss342 Como-Bergamo. Era necessario adeguare il calibro della strada. Pertanto, si è proceduto a realizzare questo nuovo tratto, lungo 600 metri e largo 7,50 metri, su sedime nuovo con anche una nuova rotatoria».

Come spiegato dal sindaco di Castello di Brianza, Aldo Riva, una volta aperto il nuovo percorso, sul vecchio tracciato sarà posizionato un cordolo che renderà la strada a fondo cieco. In altre parole, chi arriverà dal centro del paese dovrà percorrere obbligatoriamente la nuova variante, mentre i residenti della frazione potranno entrare ed uscire solo dall’altro lato, passando per la nuova rotatoria. L’inserimento dei marciapiedi a lato della rotonda permetterà, inoltre, in futuro al Comune di rendere più accessibile la zona dell’area feste di Prestabbio.

«All’inizio della prossima settimana – ha aggiunto Valsecchi – saranno posizionati i guard rail. Nello sviluppo del progetto ci siamo concentrati, tra le altre cose, su un’efficace gestione delle acque attraverso un sistema di fitodepurazione. L’acqua piovana viene convogliata in due fossi posti a lato della strada e lì viene lentamente assorbita dal terreno. I due fossi, così come la strada, sono di proprietà della Provincia e, pertanto, provvederemo noi alla manutenzione».

Le imprese che si stanno occupando dei lavori sono Emas e Cerri, mentre il progettista e direttore del cantiere è l’ingegnere Massimiliano Valsecchi. L’intera opera è costata circa un milione di euro ed è stata finanziata da Regione Lombardia. «Il piano Lombardia – ha sottolineato il sottosegretario regionale Mauro Piazza – mirava a mettere a terra subito tante opere pubbliche al fine di far ripartire l’economia dopo la pandemia. Ciò ha permesso di intercettare una serie di esigenze del territorio. Sono sicuro che questa è la prima di tante opere che andremo a inaugurare, alcune anche molto più rilevanti sul piano viario ed economico».

Piena soddisfazione anche da parte di Villa Locatelli. «Questa strada – ha concluso il vicepresidente della Provincia di Lecco, Mattia Micheli – è un esempio di buona amministrazione e collaborazione tra enti. All’inizio l’opera non aveva riscosso grande successo nell’opinione pubblica, ma non ci siamo scoraggiati. Oggi penso che, di fronte a un’opera realizzata bene, dove si vede il beneficio in termini di sicurezza per la frazione, la reazione sarebbe diversa».

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