
Cronaca / Oggiono e Brianza
Lunedì 10 Febbraio 2025
Molteno: troppa pioggia, timori per il Bevera
Dalle scorse ore il torrente è tenuto monitorato da parte del gruppo di volontari di Protezione civile Si è alzato dai 10 centimetri da mezzogiorno dell’8 febbraio agli oltre 42 di ieri alle 9. Si spera in una tregua
Molteno
Il livello idrometrico del fiume Bevera si è alzato dai 10 centimetri da mezzogiorno dell’8 febbraio agli oltre 42 di ieri alle 9, quando la Protezione civile di Molteno ha intrapreso il monitoraggio a tappeto del territorio e il rilievo, in particolare, alla stazione stabilita nei pressi del cimitero (a 278 metri sul livello del mare).
Verificato anche lo stato del Gandaloglio, altro corso che fa paura
La confluenza
I volontari si sono mobilitati a seguito della pioggia incessante degli ultimi giorni, che ha reso nuovamente Molteno un vigilato speciale. Tutti i punti di osservazione del Bevera sono stati quindi visitati: da quelli al confine con Garbagnate Monastero, fino alla località Raviola, a via Del Cavo e al centro storico; alla strada provinciale al confine con Sirone e Oggiono; a via Consolini e Luzzana.
Il Bevera si è presentato gonfio, in effetti, e sicuramente più alto di quanto non apparisse prima, per giunta ancora con vegetazione, alberi e rifiuti a ostacolare in alcuni punti il deflusso della piena. In località ex Segalini, alla confluenza del Gandaloglio nel Bevera, le acque si sono presentate limacciose. Ovunque il fiume è rimasto comunque entro gli argini. Molto inciderà l’evolvere del meteo nelle prossime ore: se concederà la prevista tregua, la situazione dovrebbe tornare progressivamente alla normalità.
Come ha sottolineato il sindaco, Giuseppe Chiarella, «la pioggia battente non ha fermato l’attività programmata dai nostri volontari. Passo passo lungo il Bevera e il Gandaloglio, è stato verificato lo stato attuale dell’alveo: notiamo purtroppo ancora la presenza di rifiuti e detriti. Seguirà, appena possibile, una specifica, ulteriore attività di manutenzione e ripristino, dopo un’analisi che verrà condivisa anche con la Provincia e le altre autorità coinvolte nel progetto “Fiumi sicuri”».
Il responsabile provinciale, ingegner Fabio Valsecchi, al riguardo sottolinea: «La prevenzione è la sola ricetta che permette di agire in anticipo sul dissesto: pezzetto dopo pezzetto, il territorio viene mantenuto sotto controllo, benché ovviamente muti anch’esso col passare del tempo e delle condizioni meteo sempre in evoluzione. Occorre altresì alimentare la consapevolezza della popolazione rispetto al fatto che il territorio non è esente da rischi e che occorre fare squadra. La Protezione civile è la punta che segna i gol, ma dietro ci deve essere la partecipazione di tutti».
I by-pass
L’attenzione delle istituzioni è particolarmente alta su Molteno, Oggiono e hinterland, al punto che, nei giorni scorsi, è stata resa ufficiale l’assegnazione di ulteriori fondi per un by-pass proprio del Bevera nel Gandaloglio, sul cui corso finora sono stati svolti una parte dei lavori in territorio di Oggiono: tra questi (com’è noto) la posa di una struttura scatolare sotto la strada provinciale 49 e la ferrovia. È stato altresì modellato un canale.
Questo lotto è stato finanziato per circa 4,6 milioni di euro nell’ambito dell’accordo di programma tra ministero dell’Ambiente e Regione, finalizzato proprio a interventi di contrasto al dissesto idrogeologico e, per la quota restante, con fondi regionali, per 1,6 milioni di euro.
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