Nibionno, traffico internazionale di cocaina

Condannato a cinque anni di carcere

Enzo Macchia coinvolto in un vasto giro che portò a una cinquantina di arresti

Il filone brianzolo ha interessato sette persone

Nibionno

Cinque anni di reclusione e 20mila euro di multa oltre all’interdizione perpetua dai pubblici uffici: è la condanna inflitta ieri a Enzo Macchia, 52 anni, rimasto coinvolto in un’operazione dei carabinieri di Brescia, denominata “Quito 2”, volta smantellare un ingente traffico di cocaina tra il Sudamerica e il nostro Paese. L’operazione, che aveva portato complessivamente all’arresto di una cinquantina di persone, era partita dalle indagini relative a un duplice omicidio avvenuto nel 2007 provincia di Bergamo.

Le indagini avevano portato due anni dopo all’arresto di un italiano residente a Marbella in Spagna e ritenuto il punto di riferimento iberico del “ponte” tra l’America latina e l’Italia.

Un filone dell’inchiesta portò poi in Brianza, a Nibionno: sette le persone residenti nella zona a finire nei guai. Tra di esse, Giacomo Gatti e appunto Macchia. L’unico, Macchia, a scegliere la strada del dibattimento. Gli altri, Gatti compreso, avevano infatti definito la propria posizione davanti al giudice per le udienze preliminari, patteggiando la pena o ricorrendo al rito abbreviato.

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