
Cronaca / Oggiono e Brianza
Mercoledì 08 Ottobre 2025
Rogeno, scoppia la protesta
per l’antenna Iliad: cittadini infuriati
Il Comune ribadisce di non aver autorizzato l’opera, resa possibile da un decreto del 2000. L’Arpa rassicura sui livelli di emissioni elettromagnetiche
Rogeno
I residenti dicono no all’antenna dei telefonini in via De Gasperi: sono comparsi gli striscioni sulle recinzioni delle case e lungo la strada, in prossimità del sito individuato per installare il ripetitore, su un terreno privato concesso dalla proprietà. La particolarità di Rogeno è proprio questa: diversamente che in molti altri casi, l’installazione sorpassa a destra popolazione e amministrazione locale, venute a conoscenza a contratto già firmato, tra il colosso Iliad Spa e il padrone dell’area. La protesta, ora, è vivace e plateale da parte di chi abita nei dintorni: gli striscioni sono numerosi e sotto gli occhi anche di chi passa ma, purtroppo, si sa già che non daranno risultati.
Ribadisce il sindaco Matteo Redaelli: «Il Comune non ha emesso, né emetterà, alcuna autorizzazione in favore dell’azienda Iliad Spa»; tuttavia, l’antenna telefonica sorgerà ugualmente in base al decreto 445/2000. Iliad Spa è titolata a procedere con la realizzazione dell’opera. Allo stato attuale, infatti, per il Comune «non sono emersi motivi ostativi alla realizzazione del progetto in questione». Per Redaelli «il Comune, in merito alla determinazione di Iliad di procedere all’installazione di una stazione radiobase in via De Gasperi e per meglio affrontare le varie questioni, si è avvalso di un legale esperto, appositamente incaricato. La nostra amministrazione ha, dunque, preso in carico tutte le osservazioni trasmesse dalla popolazione che, insieme a quelle già espresse dal nostro Ufficio tecnico, sono state oggetto di valutazione, discussione e richieste di integrazioni verso l’azienda di telecomunicazioni».
Redaelli ha già avuto modo di «ringraziare quanti hanno preso parte e sostenuto queste azioni, dimostrando un grande senso civico, partecipazione e collaborazione. Il Comune non ha dato alcuna autorizzazione - ripete il sindaco - tuttavia la valutazione sull’impatto elettromagnetico della nuova antenna, che è stata eseguita dall’Agenzia regionale per l’ambiente Arpa, conferma valori di gran lunga inferiori alla soglia di legge: cioè, considerando la somma del campo magnetico di fondo, di quello dell’impianto già esistente a Rogeno e del potenziale impatto del nuovo impianto, nei luoghi più sensibili del territorio si prevede di raggiungere un valore massimo inferiore al 33% del limite consentito».
Redaelli ha fatto altresì sapere: «Ho chiesto e ottenuto che siano effettuate misurazioni puntuali, con idonea strumentazione, sul territorio comunale anche dopo l’attivazione del nuovo impianto. Queste misurazioni, come da prassi di Arpa, analizzeranno diverse condizioni e verranno effettuate posizionando la strumentazione in vari luoghi del paese per più giorni. Sarà mia cura mantenere costantemente informata la cittadinanza anche in merito a questi approfondimenti».
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