Sant’Agata, stop alle infiltrazioni

In arrivo lavori per 170mila euro

Oggiono, la sistemazione di tetto e facciate

rientra nel progetto “Pietre vive”

Oggiono

Sarà il 2017 l’anno dell’antica chiesa di Sant’Agata: l’intenzione della parrocchia è di procedere al restauro esterno: cioè, del tetto e delle facciate.

«Naturalmente – sottolinea l’amministratore parrocchiale, don Maurizio Mottadelli -inizieremo i lavori senza avere a disposizione tutta la cifra preventivata. Confidiamo nella generosità e nella collaborazione di tutti».

La chiesina di Sant’Agata rientrerà nel progetto “Pietre vive”, intrapreso dalla comunità pastorale che riunisce le parrocchie di Oggiono (capofila) Annone, Imberido ed Ello.

La “Fondazione Cariplo” ha assegnato un contributo a fondo perso di 160mila euro da suddividere tra i vari interventi: i fondi verranno erogati in acconti e alla verifica della realizzazione delle opere.

Il progetto, che in parte ha già preso avvio, prevede una durata di due anni e mezzo.

«Sono in fase di completamento i restauri degli interni dell’aula della chiesa di Sant’Antonio abate di Ello - fa sapere don Mottadelli - A breve verranno avviati gli interventi a Imberido. Poi si completerà la progettazione di quelli, appunto, sulla chiesa di Sant’Agata a Oggiono, con immediata richiesta di autorizzazione da parte degli enti superiori di tutela, per la realizzazione degli interventi».

L’investimento complessivo sulle tre chiese sarà di circa 280mila euro: 173mila euro richiesti dalla chiesa di Sant’Agata, 63mila euro per uno stralcio degli interventi previsti sulla chiesa di Sant’Antonio abate, altri 35mila euro per lo stralcio di quelli necessari alla chiesa di San Giorgio di Imberido.

L’articolo completo sul giornale in edicola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA