Ballabio, torna il bus feriale per i Resinelli: «Dovere verso il territorio»

Ripristinata la linea 7 nei giorni feriali. Quattro Comuni copriranno i costi extra con i proventi dei parcheggi. Il sindaco Bussola: «Garantire il trasporto pubblico ai Resinelli è un segno di civiltà»

Ballabio

Torna il bus feriale per i Piani Resinelli, sulla linea 7. Ad annunciarlo, ieri, con un breve comunicato, è stato il sindaco di Ballabio Giovanni Bruno Bussola che ha esclamato, soddisfatto: «Una buona notizia per tutti i ballabiesi, studenti e non, che abitano nella parte alta del paese in via Chiesuola, via Garelle, via Valgrande, via Roncaiolo, via Corniola, via Cesura, via Grigna, via Piani Resinelli e altre limitrofe. Affinché il servizio continui, oltre al normale contributo chilometrico del Tpl, i quattro Comuni della convenzione sosterranno il costo di 2.821,25 euro ciascuno (11.285 euro complessivi), per il quale si potranno usare parte dei proventi dei parcheggi a pagamento. Ringrazio i colleghi sindaci che mi hanno sostenuto in quanto, per ovvie ragioni, ero colui che aveva un maggior interesse. Una scelta politica e non una scelta tecnica che, viceversa, avrebbe potuto perseguire solo ragioni di economicità. Con la decisione di mantenere vivo il servizio infrasettimanale, si ribadisce, così come già avvenuto più di 20 anni fa, un principio importante: garantire un servizio di trasporto pubblico per i Piani Resinelli è un segno di civiltà ed un dovere morale verso il territorio».

Naturalmente, il più contrario al ripristino era stato il Comune di Lecco, che aveva fatto notare come su alcune corse e in certi orari il bus fosse utilizzato da pochissime persone, a volte soltanto una. Antieconomico, insomma, tenere un mezzo e un autista per così pochi passeggeri. Però ha anche ragione Bussola quando dice che la promozione del territorio si fa incentivando ad andare ai Resinelli anche nei giorni feriali e non solo nel weekend, e che solo dopo si potrà valutare il da farsi. La località, infatti, viene presa d’assalto d’estate il sabato e la domenica, ma negli altri giorni non è valorizzata a sufficienza. Ecco perché il ripristino della linea 7 potrebbe rappresentare qualcosa di positivo.

Il sindaco Mauro Gattinoni, d’altronde, aveva accennato informalmente al collega Bussola della novità del “taglio” della linea in occasione della firma del protocollo per la promozione turistica a Villa Bertarelli (il famoso accordo dei 14 Comuni pro turismo, ndr) a metà luglio. Abbadia, Ballabio, Mandello e la Comunità Montana del Lario Orientale e Valle San Martino, però, che condividono la gestione dei Resinelli, non erano stati ascoltati. Avvisati sì, ma non preventivamente.

Il Comune più colpito era proprio Ballabio, il più popoloso della Valsassina, con molti residenti nella parte alta del paese servita dalla linea per i Resinelli. Bussola aveva già sottolineato come la scarsità di bus fosse la causa principale del loro scarso utilizzo: il classico cane che si morde la coda. Se il bus c’è, ma è poco frequente, è poco usato e diventa antieconomico; se invece non c’è, inutile parlare di trasporto pubblico.

Da ricordare che il bus per i Resinelli anche lo scorso anno era stato sospeso a settembre per poi tornare a ottobre. Forse più che un servizio pubblico è una montagna russa, su e giù...

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