Barzio, nodo tensostruttura: tutto fermo. Slitta la pista di ghiaccio

Il progetto è bloccato da mesi e crea disagi per la comunità. Priorità alla manutenzione di Via Concenedo e alla pista ciclabile

Barzio

Ci si attendeva qualche comunicazione preliminare al consiglio comunale di giovedì scorso, ma non si è mossa foglia. La questione area tensostruttura (e relativo spostamento della Fiumetta), a Barzio, è completamente ferma. Nulla si muove. Si attende che la questione si sblocchi altrove. Il sindaco Andrea Ferrari non parla. Non può farlo, evidentemente, perché la questione sfugge al controllo del singolo Comune, quando si parla di un possibile, eventuale, abuso edilizio. Le valutazioni sono in capo ad altri enti e senza queste valutazioni, che hanno generato forte attrito tra l’attuale sindaco Andrea Ferrari e il «past major» Giovanni Arrigoni-Battaia, non si può toccare una pietra, figurarsi spostare un torrente.

Sono comunque nove mesi da fine marzo scorso, che la nuova struttura polivalente è lì, ferma. E intanto la pista di ghiaccio natalizia è stata montata all’oratorio invece che nell’area tensostruttura accanto alla provinciale dove di solito veniva posta. Speriamo in qualche novità per l’inizio del 2026.

Intanto, sul piano triennale delle opere pubbliche, Andrea Ferrari spiega: «C’è un progetto di manutenzione e ampliamento di un tratto della via Concenedo. È un lavoro da 250mila euro di cui 100mila con fondi propri e gli altri che dovrebbero essere attinti dal bando “Piccoli Comuni”. Il muro rischia di crollare, se non immediatamente, su un fondo di un privato, per cui bisogna intervenire. Via Concenedo è quella che poi diventa pedonale, sopra la chiesa, e porta al Monastero che oramai ospita una ventina di suore di clausura. È una via importante perché, oltre al tratto critico oggetto dei lavori, costituisce la parte terminale del paese che va a servire molte unità immobiliari, qualche centinaio, costruite negli anni ’70-80 dello scorso secolo».

Di nuove opere «grosse», non ce ne saranno: «Badiamo di più alle manutenzioni – spiega il sindaco di Barzio –, con tutte le difficoltà che ci sono per trovare i fondi per fare asfalti, rappezzi e via dicendo, proviamo a tenere botta con tutto. Opere grosse comunque non ce ne saranno, confermo. La pista ciclabile sta andando avanti: sta procedendo il tratto vicino alla Conca Rossa che è finanziato con il bando Valli Prealpine; entro un paio di mesi dovrebbe essere finito. Mancherà poi il tratto di poche centinaia di metri che congiunge questo tratto con il percorso che la Comunità montana aveva già realizzato da un paio d’anni. Ma per realizzare quest’ultima giunzione, il discorso è complicato: ci sono la fogna da sistemare, gli argini del fiume da alzare, le pareti della montagna da mettere in sicurezza... Sarà un percorso da fare insieme e la Comunità montana sta andando avanti con tutta la parte burocratica e per questo la ringraziamo perché sta spendendosi molto per questo progetto importante per tutta la valle in chiave turistica e non solo».

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