Crandola: un’altra domenica nera. Trovato 55enne senza vita nei boschi

La vittima è Sergio Radaelli, residente ad Arosio. La tragedia a due settimane dalla scomparsa di Marco Panzeri, 33enne di Valgreghentino

Crandola

Ancora una vittima della montagna nei boschi dell’Alta Valsassina.

Nel tardo pomeriggio di domenica 29 giugno, il corpo senza vita di Sergio Radaelli, classe 1969, residente ad Arosio in provincia di Como, è stato recuperato in una zona impervia fra l’Alpe Oro e Ortighera, nel territorio comunale di Crandola Valsassina.

Il dramma segue di sole due settimane la morte, avvenuta sempre a Crandola, del giovane Marco Panzeri, 33 anni, cercatore di funghi di Valgreghentino, che si era inoltrato nel bosco, separandosi dal padre, non facendo più ritorno. E anche la dinamica delle due tragedie è tristemente simile.

Secondo quanto ricostruito, infatti, anche Radaelli era uscito in cerca di funghi e, dopo essersi allontanato in autonomia, non ha fatto ritorno al punto di ritrovo concordato con la moglie. Quest’ultima, non riuscendo a contattarlo e dopo la vana attesa del ritorno del marito, ha lanciato l’allarme.

Mancava circa un quarto d’ora alle 16 quando, ricevuta la chiamata di emergenza, la sala operativa del 112 ha allertato la XIX Delegazione Lariana del Soccorso alpino e i Vigili del fuoco. Hanno così preso il via le ricerche del disperso che, purtroppo, si sono concluse nel peggiore dei modi, meno di due ore più tardi.

Via terra sono intervenuti i volontari della squadra di Premana del Soccorso alpino e gli specialisti del Nucleo Saf – Speleo alpino fluviale dei Vigili del fuoco di Lecco e Bellano. Per agevolare le operazioni è stato fatto alzare in volo l’elicottero Drago 150 dei Vigili del fuoco, partito dalla base di Malpensa e atterrato ai Piani delle Betulle.

Le ricerche, che si sono concentrate nell’area dell’Alpe Oro e di Ortighera, si sono concluse attorno alle 17.30, quando il corpo del fungiat comasco è stato individuato in una zona impervia.

A quel punto, in Valsassina è stato inviato l’Elisoccorso di Como, con a bordo il medico del 118, a cui è toccato il compito di constatare il decesso dell’uomo. Ottenute le autorizzazioni necessarie, i tecnici del Soccorso alpino hanno dato il via alle operazioni di recupero della salma, che è stata imbarcata sull’elicottero dei Vigili del fuoco per mezzo del verricello e poi trasferita al campo sportivo di Casargo, dove erano in attesa di Carabinieri della locale stazione, per concludere le procedure di rito.

Negli ultimi giorni, gli elicotteri di Areu sono intervenuti diverse volte sui monti dell’Alta Valle. Nella sola giornata di giovedì scorso, l’elisoccorso di Como, nel pomeriggio ha recuperato due escursioniste lariane che si erano trovate in difficoltà sul Pizzo Alto, a Premana; per poi ritornare ad atterrare sull’elisuperficie in località Piazzo in serata, per soccorrere una donna colta da malore in un alpeggio della Valle dei Forni. Contemporaneamente, l’equipe sanitaria, giunta a Premana a bordo dell’elisoccorso di Bergamo aveva prestato assistenza a una quattordicenne.

I recenti fatti registrati sui monti dell’Alta Valle, seppur nella loro diversa gravità, richiamano l’attenzione sull’elevato numero di frequentatori della montagna e sulla necessità di affrontare ogni escursione con la dovuta preparazione e l’equipaggiamento adatto, senza dimenticare di consultare i bollettini meteo, per evitare di essere sorpresi dal maltempo.

Utili consigli per affrontare in sicurezza la montagna sono disponibili on line, sul sito www.sicurinmontagna.it, nato dalla collaborazione fra Soccorso alpino e Club alpino italiano.

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