Introbio, bomba d’acqua da quasi 100mila euro

In soli trenta minuti, il nubifragio del 24 luglio ha provocato danni per oltre 97mila euro, senza contare le conseguenze per i privati. Frane, strade allagate e infrastrutture compromesse: il Comune ha avviato gli interventi di somma urgenza, con spese già segnalate alla Regione

Introbio

In mezzora circa la bomba d’acqua del 24 luglio scorso ha causato danni per 97.478 euro, al netto di quelli ai privati colpiti dagli allagamenti.

Senza tener conto inoltre di ciò che è successo più in alto: «Un disastro sui monti. - le parole usate dal sindaco Silvana Piazza – Il mio cuore è con tutti gli introbiesi, non solo quelli che hanno subito allagamenti, ma proprio con tutti perché è stato veramente triste vedere via Sant’Antonio coperta di detriti, viale della Vittoria e via Vittorio Emanuele allagate, la val d’Era che si è portata giù “mezza montagna”, via Santa Caterina e l’Acquaduro che hanno spaventato molti. Ringrazio la nostra squadra antincendio accorsa subito in via Sant’Antonio, l’impresa Serafino Tantardini e le persone ed i ragazzi che hanno messo mano ai badili prima delle ruspe».

Ora è tempo della conta dei danni quantificati nel costo degli interventi di somma urgenza che hanno generato il debito fuori bilancio che il Comune dovrà portare all’approvazione del consiglio comunale. Danni che sono stati segnalati alla Regione con la “scheda Rasda” (Raccolta schede danni, Ndr).

In via Sant’Antonio e via Vittorio Emanuele c’è stato l’intervento dell’impresa edile locale Tantardini Serafino a seguito della fuoriuscita da un canale dei detriti che sono stati trascinati dall’acqua sulle due vie rimesse in sicurezza con la spesa di 9.760 euro.

Stessa situazione in via Santa Caterina dove c’è stata l’ostruzione di tre vasche di laminazione con altri 18.300 euro per gli interventi di messa in sicurezza eseguiti dalla stessa impresa Tantadini.

Nell’alveo del torrente Acquadruro si è formato un accumulo di materiale detritico che ha impedito il normale deflusso dell’acqua ed ha dato origine ad un elevato rischio di esondazione.

Il tecnico comunale, ingegner Marco Raveia, ha incaricato in questo caso l’impresa “F.lli Locatelli” di Introbio per ripristinare le condizioni di sicurezza e l’intervento è costato 38,918 euro. La stessa impresa è stata utilizzata anche per rimuovere il materiale che ha ostruito il tombotto che passa sotto la Sp 62 che di conseguenza è stata allagata con ulteriore costo di 30.500 euro. In conseguenza del maltempo il sindaco Piazza ha emesso anche l’ordinanza di divieto di transito pedonale e carrabile sul ponte dello Spizzottolo sulla pista ciclo pedonale che da Barzio conduce a Taceno. Stesso provvedimento per la nuova strada agro silvo pastorale da Pianca a Daggio che ha subito notevoli danni come tutto il territorio a monte di Introbio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA