
Cronaca / Valsassina
Mercoledì 20 Agosto 2025
Lecco, inciviltà e rifiuti nei rioni alti: giovani ripuliscono
Giacomo Valsecchi e Alessandro Beri, stanchi della sporcizia tra Bonacina e Falghera, si sono armati di sacco e guanti. Un appello alla responsabilità
Lecco
«C’è tanta sporcizia in giro nei rioni alti di Lecco». Giacomo Valsecchi e Alessandro Beri vivono rispettivamente a Bonacina e Malavedo. Sono due giovani lecchesi abituati a passeggiare tra le bellezze dei quartieri alti, quelli più vicini alla splendida cornice di colline e montagne che circonda il capoluogo.
«Ci muoviamo spesso – racconta Giacomo – nella zona tra Bonacina, il passo del Lupo, Versasio e Falghera e ci siamo sempre domandati come mai ci fosse tutta quella sporcizia e tutti quei rifiuti. È una situazione che ci ha sempre fatto indispettire. Alcuni giorni fa, complici le ferie, abbiamo deciso di andare a ripulire la zona. Era la prima volta per noi. Abbiamo riempito un sacco intero». Per il giovane, alla base di questo fenomeno c’è soprattutto una diffusa maleducazione.
«In estate – prosegue Valsecchi – la zona sopra Bonacina è molto più frequentata del solito. Le persone si recano al fiume alla ricerca di un po’ di fresco. Questa gente arriva, fa il bagno nelle pozze, beve, si diverte e poi dimentica lì i rifiuti. Nel tratto dove passa la Lecco – Ballabio, invece, si trovano tanti rifiuti lanciati dagli automobilisti incivili».
Far fronte a questi problemi per il Comune di certo non è semplice. «Quelli sono sentieri per lo più non percorribili in auto – osserva Valsecchi – quindi un controllo periodico per verificare la presenza di rifiuti non è facile da attuare anche se sarebbe molto utile. Avere a disposizione più cestini e cassonetti nella zona di Bonacina, lungo il fiume, potrebbe aiutare così come nel tratto tra Falghera e Bonacina passando dalla Madonna di Lourdes di Acquate. Lì servirebbe una pulizia più approfondita. Di certo la cosa più importante è la sensibilizzazione delle persone».
Una sfida, quest’ultima, che coinvolge non solo le istituzioni ma l’intera società civile con l’obiettivo di tutelare e valorizzare al meglio le bellezze del territorio lecchese.
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