Motociclisti al fianco del soccorso alpino: «Più formazione per dare una mano»

Nuovi corsi di pronto intervento rivolti ai volontari del Moto Club Valsassina. «Pronto un protocollo per replicare questa esperienza unica anche in altri territori»

Barzio

Avviata oltre tre anni fa, la collaborazione fra la stazione Soccorso Alpino Valsassina Valvarrone e il Moto Club Valsassina ha compiuto un importante passo avanti. I sette motociclisti esperti, che in questi anni hanno fornito supporto logistico ai tecnici del Soccorso alpino, hanno affrontato un percorso di formazione sanitaria, con la collaborazione del Centro Soccorso Valsassina Anpas.

«Nell’ambito di questa collaborazione ci siamo posti domande su cosa possiamo fare o non fare in una operazione di soccorso – spiega Daniele Gilardi, presidente del Moto Club - Non siamo esperti in campo sanitario, ma possiamo trovare un infortunato prima dell’arrivo dei soccorritori, Da qui è nato il desiderio di migliorare la nostra formazione».

«Accogliendo la richiesta del Moto Club, abbiamo organizzato questa iniziativa – aggiunge Alessandro Spada, capostazione del Cnsas – Abbiamo chiesto collaborazione al Soccorso Centro Valsassina, che ha permesso di svolgere queste giornate di formazione rivolte ai motociclisti volontari, grazie all’impegno di Gabriella Bergamini, storica volontaria del Soccorso Centro Valsassina».

Percorso

È la stessa Bergamini a illustrare l’iter formativo: «Si è iniziato con un refresh del percorso Blsd per l’utilizzo del defibrillatore: tre ore di aggiornamento con manovre pratiche per l’uso del Dae. A questa prima parte, ha fatto seguito un corso di sedici ore, tenuto da un medico, durante il quale sono state fornite nozioni teoriche e pratiche relative alle manovre che si possono fare nell’immediatezza».

Un bagaglio di nozioni fondamentale considerando che, in caso di operazione di soccorso, i motociclisti possono essere i primi a raggiungere l’infortunato. L’intenzione è di arricchire la loro formazione con il corso da 42 ore per il trasporto sanitario semplice e successivamente con quello da 78 ore per l’ottenimento della certificazione di soccorritore esecutore. A ciò si aggiungerà la formazione dedicata all’uso delle applicazioni per l’invio coordinate.

A ricevere gli attestati di fine corso sono stati Angelo Colombo, Matteo Cordioli, Fabio De Giambattista, Alessandro Gilardi, Daniele Gilardi, Matteo Grattarola e Antonio Manzoni. Sette motociclisti di grandissima esperienza e capacità tecnica.

«In caso di emergenza, i motociclisti sono velocissimi negli spostamenti e hanno una conoscenza del territorio importante – sottolinea Spada - Questo progetto di collaborazione è eccezionale: nato nel 2022, fino a oggi l’accordo è stato rinnovato annualmente, ma da quest’anno verrà formalizzato e avrà durata pluriennale. Verrà firmato un protocollo di intesa fra Soccorso Alpino Lombardo e Federazione Motociclistica Italiana, con la possibilità che quanto fatto in Valsassina venga replicato in altri territori, su base della nostra esperienza. Quando parliamo dei “nostri” motociclisti, spesso viene citato il campione Matteo Grattarola, ma tutti componenti di questo gruppo possono condurre veicolo su terreni impervi, trasportando pesi importanti. Basta pensare che un sacco barella pesa 22 chili».

Dall’inizio della collaborazione, nel 2022 i motociclisti hanno effettuato due interventi. Nel 2023, cinque interventi e una attività formativa, nel 2024 quattro interventi e due attività formative. Quest’anno, invece, gli interventi attuati sono due.

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