Un solo centro medico

per tutti i malati cronici

Introbio, la sede di Sceregalli pioniera del piano regionale

Basta pellegrinaggi dei pazienti da una struttura all’altra

Introbio

La valle fa da apripista alla nuova legge regionale della sanità e ad Introbio, nella sede di Sceregalli, nasce il primo presidio socio sanitario territoriale, il PreSST della Valsassina.

Le prestazioni di carattere sanitario, socio-sanitario e sociale saranno associate in un unico luogo, il PreSST appunto, per permettere ai malati cronici, ai disabili e ai soggetti fragili di avere un servizio che possa rispondere meglio ai singoli bisogni, mettendo al centro il cittadino.

È la prima pagina di una rivoluzione, un cambiamento culturale nel modo di vedere la comunità e prendere in carico i cittadini: non più in maniera settoriale, ma in un sistema che prevede la collaborazione attiva dei soggetti programmatori, quindi dell’Ats (Azienda territoriale sanitaria) e del Consiglio di rappresentanza dei sindaci, e dei soggetti attuatori ovvero i medici di medicina generale, l’Asst (Azienda socio sanitaria territoriale), Federfarma di Lecco ed i servizi sociali territoriali.

Il documento di intesa firmato ieri alla presenza dei vari attori, con in testa l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera, dà avvio alla fase dei start up che durerà fino a marzo 2017 per affinare le attività consolidate e promuovere quelle nuove.

Ad esempio le prenotazioni di prestazioni specialistiche saranno gestite anche dai medici di base, di fatto più vicini ai propri pazienti.

Attraverso un front office unico sarà evitato il pellegrinaggio dei malati da un centro all’altro, ad esempio per i prelievi e la prenotazioni.

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