Politica / Lecco città
Sabato 22 Novembre 2025
Il golfista paralimpico Berlanda lascia Fratelli d’Italia ed entra in Italia viva
La scelta: «Pronto per correre alle Comunali di Lecco e aiutare concretamente chi sta ai margini»
La decisione era nell’aria da qualche settimana, ma ora è ufficiale: Cristiano Berlanda, atleta paralimpico di fama internazionale e figura di riferimento nel mondo dell’inclusione, lascia Fratelli d’Italia per abbracciare il progetto riformista di Italia Viva. Una scelta politica che segna un cambio di rotta netto e che apre nuovi scenari in vista delle prossime elezioni comunali di Lecco
Berlanda, che negli ultimi anni aveva ricoperto ruoli di impegno nazionale, parla apertamente di una decisione maturata per motivi profondi: «Ho scelto di lasciare il partito di governo per coerenza, perché sentivo che la mia voce e i miei valori non trovavano più spazio», dichiara nell’intervista contenuta nel comunicato ufficiale Parole che lasciano intendere una distanza crescente rispetto alle dinamiche interne di Fratelli d’Italia, un distacco non improvvisato ma frutto di un percorso personale e valoriale. La decisione di approdare al partito di Matteo Renzi nasce dal bisogno – racconta Berlanda – di tornare alla politica che ascolta, che accoglie e che mette al centro le persone: «Con Italia Viva e il progetto Riformista penso di essere più vicino alle persone», aggiunge.
Il passaggio a Italia Viva assume un peso particolare proprio alla luce della storia personale di Berlanda: orfanotrofio, bullismo, disabilità, riscatto attraverso lo sport. Un passato che gli ha permesso di sviluppare una visione politica profondamente umana, orientata al sostegno di chi vive situazioni di fragilità. Il suo impegno attraverso la Fondazione Cristiano Berlanda e i progetti come “Cammina con Noi” e il Punto di Ascolto di Lecco confermano una linea d’azione concreta, che ora intende portare anche in ambito amministrativo Per Berlanda, la sfida è appena iniziata:«Io ci metto il cuore, la mia storia e la mia esperienza: ora tocca a tutti noi scrivere il domani di questa città».
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