Lecco, i centristi hanno il loro candidato sindaco: è Mauro Fumagalli

Appello per Lecco, Azione, Gruppo “Per Lecco” e Insieme hanno annunciato, in una nota stampa, il loro candidato sindaco in vista delle prossime amministrative lecchesi

Lecco

È Mauro Fumagalli il candidato sindaco dei centristi in vista delle comunali di Lecco previste la prossima primavera. Lo hanno annunciato in una nota Azione, Appello per Lecco, gruppo “Per Lecco” e Insieme, i quali precisano che la candidatura sarà presentata ufficialmente in una conferenza stampa prevista nei prossimi giorni.

«I gruppi politici, - sottolineano le quattro realtà – le associazioni e i cittadini che negli ultimi mesi hanno avviato un percorso partecipato, tuttora aperto all’ingresso di altre realtà, di approfondimento attorno ad alcuni temi cruciali per lo sviluppo della città, compiono oggi un nuovo ed importante passo verso le consultazioni amministrative del prossimo anno. Dopo aver valutato con cura le possibili disponibilità che potessero rappresentare la scelta migliore tra le varie sensibilità, hanno individuato la persona ritenuta più adatta ad assumere il ruolo di “candidato sindaco” per fare sintesi e guidare il prosieguo del progetto nella persona di Mauro Fumagalli, già direttore dell’Espe e noto esponente del volontariato sociale».

È quindi l’ex direttore della scuola per muratori, ruolo ricoperto per vent’anni, il primo sfidante ufficiale dell’uscente Mauro Gattinoni e della sua maggioranza di centrosinistra. Mauro Fumagalli è stato anche vicepresidente dell’associazione delle scuole dell’infanzia paritarie, ha diretto l’Enaip per un periodo ed è uno storico volontario del gruppo che si occupa delle visite guidate al campanile di San Nicolò.

Definito il candidato dei centristi, l’attenzione ora è tutta rivolta verso la coalizione di centrodestra, ancora priva di una candidatura unitaria. Spetterà ai livelli regionali trovare la quadra nelle prossime settimane in assenza di un accordo tra i dirigenti locali dei quattro partiti della coalizione. Sul tavolo rimangono sempre i nomi del leghista Carlo Piazza e del meloniano Filippo Boscagli. In parallelo, le forze politiche locali osservano quanto accade a Roma, lì dove il Senato sta discutendo una proposta di modifica della legge elettorale per i comuni sopra i 15mila abitanti che potrebbe stravolgere completamente le regole del gioco. Se fosse approvata la proposta della maggioranza di centrodestra, secondo cui in caso di superamento del 40% dei consensi chi prende più voti viene eletto al primo turno senza ballottaggio, i rapporti tra le forze politiche cambierebbero drasticamente. Con questa regola in vigore, del resto, alle elezioni comunali del 2020 avrebbe vinto al primo turno il centrodestra di Peppino Ciresa.

© RIPRODUZIONE RISERVATA