Morbegno, non ci sarà la terza lista. Rovedatti si è già ritirato

Rapida e indolore. Quella di Angelo Rovedatti è stata l’avventura elettorale più breve della storia perché durata solamente lo spazio di quattro giorni. La sua lista non si farà. Lo ha deciso ieri dopo avere dato solamente sabato un annuncio ufficiale di segno opposto e contrario. E così dopo 25 anni in Comune il consigliere indipendente uscente di Morbegno fa un passo indietro e si toglie ai giochi elettorali. Almeno per questo mandato. Nemmeno il tempo di prendere le misure e metabolizzare la discesa in campo dell’ultimo minuto, che Rovedatti è, così, riuscito a stupire di nuovo. Prima-molto prima, si parla di novembre- la serata pubblica per fare capire di esserci ancora per la città in vista delle comunali, poi il silenzio prolungato, dopo ancora l’abboccamento con le forze al lavoro per le amministrative fino ai contatti con la formazione di Del Nero, poi però qualcosa deve essere andato storto. Allora Rovedatti in uno slancio dei suoi, quattro giorni fa, annuncia di volersi mettere in proprio, magari senza candidarsi a sindaco, ma giocando in una terza squadra diversa da quelle, dove non c’era più posto per lui, di Patrizio Del Nero o di Franco Marchini. Anzi no: la terza squadra non si fa più ha ufficializzato ieri il consigliere. Roba da fare girare la testa, creando qualche imbarazzo.

Però il primo a rimanerci male è proprio il diretto interessato. «Ci credevo io più di tutti- dice sconsolato il consigliere-.Ci ho creduto, c’era gente come me che poi, all’ultimo minuto, purtroppo, se n’è andata. Peccato». La decisione è stata maturata dopo la serata di lunedì con i suoi. «Abbiamo creato un serata doverosa nei confronti di chi avrebbe voluto un voto diverso- affermai-. Ci ho provato, ho avuto adesioni che poi sono sfumate. Gli scontenti sono rientrati tutti con ordini di scuderia, nonostante con me ci fosse anche gente genuina, ma i demolitori hanno prevalso». E aggiunge: «Ringrazio in primis la mia famiglia tutta e chi ci ha dimostrato senza timore alcuno di sostenermi con fiducia. Questo è solo un arrivederci. Mi concedo un meritato riposo, ma rimanendo in attesa, attento, vigile e sempre a disposizione».

Civico da sempre, Rovedatti avrebbe voluto mettere su un gruppo «scevro da qualsiasi appoggio partitico»- ha detto riferendosi esplicitamente alle scintille scoppiate in queste settimane fra le forze di centro destra che esternamente appoggiano Del Nero (al quale guardano con favore Forza Italia e Fratelli d’Italia) e Marchini (al quale guarda con favore la Lega), quest’ultimo sostenuto anche dal Partito democratico. In Comune dal 1999, oggi in consiglio come indipendente, nel 2019 Rovedatti si era candidato con l’attuale gruppo di maggioranza dal quale però si è staccato «a causa dell’accordo sul quale non ero affatto d’accordo stretto dall’amministrazione con la Lega in Comunità montana (dove Marchini è vicepresidente, mentre il presidente è Emanuele Nonini in forza Lega)». Ora al netto della tersa lista e della sua eco durata uno zic, archiviata la tentata corsa dell’ultimo minuto, con le liste definite si rientra nei ranghi e si riparte là dove eravamo rimasti la scorsa settimana, con un braccio di ferro a due fra Del Nero e Marchini Guai a però a rilassarsi, la campagna elettorale, già calda, adesso entra nel vivo. s.ghe.

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