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Giovedì 08 Maggio 2025
Nuovo Papa, Scaramellini: «Oggi più che mai serve una guida forte, in grado di promuovere il dialogo e la pace»
Le reazioni alla proclamazione di Papa Leone XIV da parte delle istituzioni sondriesi, ma anche del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana
Sondrio
Un nuovo Papato nel segno della pace, della fratellanza, della speranza. Sono queste le parole e i sentimenti che hanno accompagnato la proclamazione di Robert Francis Prevost, Papa Leone XIV che più di ogni altre hanno colpito i rappresentanti delle istituzioni che hanno seguito con emozione ed attenzione la diretta da Roma. E che non hanno voluto far mancare il proprio augurio al nuovo pontefice: dalla Regione, al Comune capoluogo passando anche per le realtà più piccole come il Comune di Colorina tra i primi a rallegrarsi sulla propria pagina Facebook.
«Accogliamo con gioia l’elezione del nuovo Pontefice - si legge -, un evento che parla al mondo intero, credenti e non credenti. In un tempo che invoca pace, dialogo e speranza, il Santo Padre si presenta come guida spirituale e testimone di umanità. A Lui va il nostro più sincero augurio di buon cammino: che sia voce per gli ultimi, luce nei momenti difficili, e segno di fraternità tra i popoli».
Anche il presidente della Regione Attilio Fontana, a nome di tutti i lombardi, ha voluto augurare a Leone XIV «un sereno pontificato come guida illuminata della Chiesa Cattolica, con la certezza che non gli mancheranno il coraggio e la forza per intraprendere questo nuovo percorso. Un percorso che lo vedrà impegnato nella promozione della pace, della giustizia e del bene comune».
Un coro cui si è unita anche la voce del sindaco di Sondrio, Marco Scaramellini: «Esprimo i miei auguri a Papa Leone XIV: in lui riponiamo grandi speranze – ha voluto sottolineare -. Il suo mandato apostolico inizia in una fase storica attraversata da tensioni e da guerre. Oggi più che mai serve una guida forte in grado di promuovere il dialogo e la pace e sono certo che da profondo conoscitore del mondo quale è, con esperienze in diversi Paesi, saprà unire».
Saprà fare da ponte, cioè, come uno di quelli che ha citato più volte nel suo primo discorso dalla loggia di San Pietro. Parole che hanno colpito positivamente anche i consiglieri Patrizia Benini e Pierluigi Morelli, seduti ai lati opposti del parlamentino sondriese, ma uniti dalla fede e dall’impegno pratico a favore degli altri. Benini nella parrocchia della Beata Vergine del Rosario, Morelli nella parrocchia di Triangia.
«Seguire la proclamazione del nuovo Papa e sentire le sue prime parole è stata una bella emozione – dice Benini collegata alla diretta dall’ufficio -. Non appena ho saputo della fumata bianca ho acceso la tv e non mi sono più staccata. Devo dire che dopo i giorni tristi per la perdita di papa Francesco che per me è stato un faro, è stato il mio Papa, vedere e sentire papa Leone XIV è stata una bellissima sensazione. Dopo aver visto la sua emozione e averlo sentito parlare è come se mi si fosse riaccesa la luce. Carità, fratellanza, pace: ha detto tutto quello che ci aspettavamo, tutto quello di cui questo nostro mondo travagliato ha bisogno. Sono contenta ed emozionata. Credo che possiamo sperare in un futuro di continuità con papa Francesco».
Anche Morelli ha seguito la diretta rientrando velocemente a casa per mettersi davanti alla tv. «Dopo il primo approccio sono contento – dice -. Ispira mitezza e fermezza allo stesso tempo. Sicuramente la sua elezione è stata una sorpresa per tanti, ma essere americano può amplificare il suo operato. Credo che quello di Robert Francis Prevost sia un nome in continuità, o almeno lo si spera, con la strada indicata da papa Francesco. Credo che i cardinali siamo stati saggi nella loro scelta, ma lo vedremo presto, non appena si metterà all’opera. Di sicuro le sue prime parole di pace e fratellanza lanciano un monito a tutto il mondo».
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