Salvini alla Lumbard Fest tra selfie, autografi e temi politici

Il Ministro delle Infrastrutture ha parlato del processo Open Arms, di infrastrutture e Olimpiadi. Stigmatizzati i vandalismi dei giorni scorsi

Imbersago

Militanti della Lega all’assalto del loro leader, per un selfie o per un autografo. Matteo Salvini è stato accolto come una rockstar alla Lumbard Fest di Imbersago sabato sera. Giunto poco prima delle 21, ha prima salutato i volontari impegnati nelle cucine, non sottraendosi ad alcune foto di rito, poi si è tranquillamente seduto ad uno dei tavoli per consumare una veloce cena, ma anche in questo caso continuamente circondato da militanti e persone comuni che volevano parlargli, fare un selfie, chiedere un autografo.

Una scena a cui è ovviamente abituato e da cui si è districato con disinvoltura, fino a che, sul tardi, erano ormai quasi le dieci di sera, ha preso la parola sul palco, dove in precedenza erano intervenuti la comasca Alessandra Locatelli, ministro per le disabilità, e il segretario provinciale Daniele Butti, che ha presentato il nuovo candidato della Lega a sindaco di Lecco, il giovane Carlo Piazza. Il ministro per le Infrastrutture ha toccato moltissimi temi politici, ma non poteva non iniziare dalla notizia del giorno, l’impugnazione della sentenza di assoluzione nel processo Open Arms da parte della procura di Palermo con un ricorso direttamente in Cassazione.

«Speravo che quattro anni e mezzo di processo, 32 udienze, decine di testimoni e 268 pagine in cui il tribunale mi aveva assolto perché il fatto non sussiste fossero sufficienti per finirla lì. Evidentemente qualcuno non si rassegna, però come ho già detto stamattina non sono preoccupato nel modo più assoluto perché ho fatto il mio dovere, perché non possono arrivare tutti in Italia, sbarcare in Italia e poi andare in giro per Lecco a disturbare. Ce ne sono anche troppi. Vedremo che cosa succede, continueremo a lavorare tranquillamente. Ho incontrato alcuni sindaci per parlare di infrastrutture, di viabilità, non mancano certo i ponti. C’è il tema del ponte di Calusco, di Nibionno, il Manzoni a Lecco, la Lecco-Bergamo, le Olimpiadi. Guardate che le Olimpiadi che cominciano fra sei mesi, vengono inaugurate il 6 febbraio prossimo allo stadio di San Siro, porteranno anche in questi territori centinaia di migliaia di visitatori e, grazie a queste, stiamo facendo la variante di Tirano, la variante di Sondrio, stiamo lavorando a Bormio, a Livigno».

Non potevano mancare accenni ad altri temi caldi, come la sospensione del divieto di circolazione per gli Euro 5 diesel o l’annunciata pace fiscale con la rottamazione delle cartelle esattoriali. La Lumbard Fest imbersaghese ha purtroppo vissuto alcuni spiacevoli episodi nei giorni scorsi, con manifesti strappati, scritte offensive e vandalismi. I militanti della sezione di Merate hanno stigmatizzato l’accaduto: «L’autore o gli autori di insulti e vandalismi si qualificano per quello che sono: persone antidemocratiche, violente e pericolose. Episodi simili non devono essere sottovalutati: l’odio e l’intolleranza verso chi ha idee diverse dalle proprie mina alla radice le basi della nostra società e della convivenza civile. Ci auguriamo una condanna unanime da parte di tutte le forze politiche»

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