
(ANSA) - FIRENZE, 09 MAG - Teli biodegradabili per la pacciamatura. Questo il risultato del progetto Mulching+ che ha sviluppato un modello innovativo di biotelo, derivato completamente da materie prime biologiche - cellulosa e chitosano - e arricchito di azoto e fosforo, in modo da ottenere un duplice beneficio: la totale biodegradazione dei teli nel suolo e l'apporto di nutrienti. I test del progetto hanno dimostrato che i film sono completamente biodegradati in meno di 4 mesi e aumentano la disponibilità di nitrati e di fosforo per le piante di oltre il 60%.
I risultati di Mulching+, progetto coordinato dall'Ateneo di Palermo in collaborazione con l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, l'Università di Ferrara, e Crea Aa, è stato presentato oggi all'Accademia dei Georgofili di Firenze che ricorda come "i film in plastica per la pacciamatura sono la causa principale di contaminazione nei suoli agricoli".
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