Tanti lecchesi a San Pietro per la canonizzazione di Frassati e Acutis

Le tante testimonianze che legano i due beati al nostro territorio

Lecco

“Non sono immaginette vecchio stampo. Sono uomini veri e questo per i ragazzi è importante”. C’erano anche tanti lecchesi tra gli oltre ottantamila fedeli che ieri si sono radunati in piazza San Pietro a Roma per la cerimonia di canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, il primo evento simile celebrato da Papa Leone XIV.

«Ho scelto di andare personalmente perché per me era una festa tra amici. – racconta Anna Maria Formigoni, storica ex direttrice della scuola primaria Pietro Scola – In queste due figure la Chiesa ha trovato due uomini veri da indicare come esempio a tutta l’umanità. Quando morì Frassati, nel 1925, Filippo Turati scrisse sul giornale che gli riconosceva la statura di uomo vero a cui tutti devono guardare a prescindere dalla fede. Per Acutis il discorso è uguale: un ragazzo pieno di grazia che durante la sua breve vita ha saputo testimoniare l’amore per Gesù occupandosi degli altri in maniera nuova. Acutis ha introdotto un modo di usare i social con passione per il bene di tutti. Il principale insegnamento che lasciano queste due figure alle giovani generazioni è che la vita va vissuta integralmente con passione ed entusiasmo».

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