
(ANSA) - OLBIA, 04 LUG - Sessanta campionatori passivi di biossido di azoto, il gas che esce dai motori diesel e dai motori delle navi, sono stati installati nell'ottobre del 2024 in tutta la città di Olbia dagli studenti del liceo scientifico Mossa, del classico linguistico Gramsci e dell'istituto tecnico Deffenu, tutti impegnati nell'attività di citizen science sostenuta dalla Fondazione con il Sud e portata avanti dall'associazione hub.MAT con il progetto Mezzo 1/2 coordinato da Cittadini per l'Aria e Fab Lab Olbia.
Per quattro settimane i rilevatori di inquinamento dell'aria hanno prelevato i campioni che sono stati poi analizzati: il risultato è che nell'aria di Olbia le concentrazioni medie di NO₂ riscontrate sono generalmente inferiori a quelle delle grandi città italiane. Il riscontro positivo è strettamente collegato alla moderazione del traffico veicolare, il cui limite di percorrenza è fissato dal 2021 - prima città in Italia - in 30 chilometri orari, e alla conformazione geografica della città, posta sulla costa.
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