
Ansa Tecnologia
Domenica 13 Luglio 2025
Algoritmi più efficaci per ridurre i consumi di energia dell'IA
Mettere a punto
algoritmi più efficaci
per
ridurre i consumi di energia
, attualmente altissimi, da parte dei
sistemi di intelligenza artificiale
: è una delle sfide che la
fisica statistica
si prepara ad affrontare nella sua conferenza mondiale che si apre a Firenze il 13 luglio, con oltre 1.500 scienziati da tutto il mondo. A fare gli onori di casa sono il presidente della Società Italiana di Fisica Statistica Roberto Liv e Stefano Ruffo, a capo del comitato direttivo della conferenza, chiamata Statphys29 e in programma fino al 18 luglio. Ad aprire i lavori c'è anche il Nobel Giorgio Parisi.
"La fisica statistica è nata per studiare i
comportamenti complessi della materia
, ma oggi ha un
impatto molto più ampio
", osserva Livi. Uno dei temi di cui questa disciplina si sta occupando e che rappresenta una vera
sfida
riguarda le
reti neurali
. La scommessa è fare in modo che
questo settore
della ricerca
comunichi
con quello delle
neuroscienze
per avere una
rappresentazione
più
complessa
e
realistica
del funzionamento delle . "Sono
settori
che
si stanno intersecando
dopo aver seguito
strade differenti
", ha detto Livi all'ANSA e "la nostra comunità scientifica vuole
fare in modo che
questi settori diversi comunichino tra loro
e trovino altri
obiettivi comuni
, in una
ricerca di frontiera
che vede coniugarsi aspetti più applicativi e modelli neurali".
Le possibili applicazioni sono tante, ma una delle principali consiste nel mettere a punto
algoritmi di intelligenza artificiale
più efficaci di quelli attuali. "E' un risultato che potrebbe avere un
impatto enorme
, considerando gli elevati consumi energetici dell'intelligenza artificiale. La
grande sfida
- rileva Livi - è riuscire a
ridurre i consumi
e per questo sono necessari
algoritmi meno banali
di quelli attuali, non facili da conseguire".
Bisognerebbe perciò
andare oltre il vecchio modello delle reti neurali
, come ha ribadito più volte anche Parisi. "La fisica statistica è alla base di scoperte straordinarie: dalla fisica dei materiali allo studio della complessità anche nei sistemi viventi - ha detto il Nobel - e questa conferenza è l'occasione per ritrovarci tutti insieme e fare il punto della situazione". Lo stesso Parisi ha osservato più volte che, rispetto ai primi modelli degli anni '80 e '90, le attuali ricerche sulle reti neurali profonde hanno il grande problema di non essere sostenute da una teoria robusta.
Non equilibrio e materia attiva i nuovi obiettivi della ricerca
Dal comportamento del
clima
a quello di un
fiume
che scorre,
i sistemi che cambiano nel tempo
e perciò definiti '
in non equilibrio
' sono fra i nuovi obiettivi della ricerca nella
fisica statistica
, così come gli studi sulla
materia attiva
, ossia sui sistemi composti da cellule, batteri o robot che consumano energia per interagire fra loro. Quesi campi di ricerca di fontiera sono decisamente in primo piano nella conferenza mondiale di Fisica statistica Statphys29 che si apre oggi a Firenze.
"Per la
prima volta
abbiamo una
predominanza di questi temi
. Per esempio le relazioni sui sistemi in non equilibrio occupano uno spazio quasi doppio rispetto agli altri temi, anche grazie ai
risultati importanti
ottenuti negli anni passati", dice all'ANSA Stefano Ruffo, a capo del comitato direttivo della conferenza. "Sono risultati
di tipo formale e matematico
, che
potrebbero portare a
moltissime applicazioni
nella fisica dei materiali. Sono tantissime - prosegue Ruffo - anche le relazioni sulla materia attiva, con applicazioni interessanti nella biologia, per esempio relative al microbiota".
I fisici statistici sono "
fisici atipici
", osserva il presidente della Società Italiana di Fisica Statistica Roberto Livi. "Ci interessiamo di metodologie legate alla meccanica statistica, che ha un numero vastissimo di applicazioni. Dietro a tutto questo sforzo, ci sono scommesse su
nuove idee
che dovranno essere verificate. Nessun scienziato serio può promettere risultati, ma solo nuove strade da percorrere".
Con
1.500 scienziati di 50 Paesi
, "nella conferenza mondiale ci sono
russi e ucraini
,
iraniani e israeliani
: "
prevale lo spirito della
scienza
, che - ha rilevato Ruffo - parla un
linguaggio universale
e vede l'unità di tutti i popoli, al di là dei conflitti". Con lo stesso spirito la comunità dei fisici statistici guarda all'
Africa
, dove è stata organizzata una delle
sessioni satellite
della conferenza mondiale, presso l'
Università del Ruanda
. "E' la prima volta che accade - ha detto Ruffo -ed è stato un successo, con la partecipazione di un centinaio studenti arrivati da diversi Paesi africani. Si è fatto uno sforzo qualitativo per permettere ai ricercatori africani di entrare in questo settore di studi al livello più alto.
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