
Ansa Tecnologia
Giovedì 26 Giugno 2025
Allo studio le proposte per il successore dell'acceleratore Lhc
E' in corso l'
esame delle proposte
per il
successore
dell'
acceleratore di particelle più grande del mondo
, il
Large Hadron Collider (Lhc)
del Cern di Ginevra, al quale l'Italia partecipa con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. L'Lhc, ora pienamente operativo, dovrebbe andare in
pensione
nel
2041
e a partire
dal 2026
è previsto un ulteriore
potenziamento
che lo terrà
fermo per circa 3 anni
. Il mondo della fisica europea sta perciò guardando al suo
possibile successore
, esaminando le diverse
proposte sul tavolo
. L'occasione per un confronto è l'incontro europeo sulla fisica delle particelle organizzato a Venezia dall'Infn con il supporto del Cern di Ginevra.
"Ci sono una serie di
possibili opzioni
- dice all'ANSA Gianluigi Arduini, fisico del Cern e coordinatore del gruppo incaricato a vagliare le proposte e - il
Future Circular Collider
è
tra le più promettenti
. È una macchina di circa
90 chilometri
di
circonferenza
che avrebbe due fasi successive: una iniziale relativa alla seconda metà del secolo, nella quale si farebbero collidere elettroni e positroni, le loro antiparticelle; un'altra fase dove la macchina diventerebbe un collisore protone-protone. Questa seconda fase - continua Arduini - vedrebbe la luce intorno al 2070, quindi stiamo parlando di un programma davvero a lungo termine".
L'Fcc sarebbe dunque oltre il
triplo
più grande dell'Lhc e verrebbe costruito
a cavallo tra Francia e Svizzera
a una
profondità di circa 200 metri
. "Lo studio di fattibilità è stato completato quest'anno - aggiunge Arduini - con un
costo stimato
per la
prima fase
di
circa 15 miliardi di franchi svizzeri
".
Altre proposte
riguardano
acceleratori
di particelle non circolari, ma
lineari
. "Ci sono
almeno 2 opzioni di portata simile
", afferma Arduini.
"Il
vantaggio
delle
macchine lineari
starebbe nell'
eliminare la perdita di energia delle particelle
che si verifica invece in quelle circolari - sottolinea -
però
nei collider lineari il fascio può produrre
un unico evento di collisione per volta
". Inoltre, mentre gli
acceleratori circolari
possono ospitare
4 esperimenti
che raccolgono dati contemporaneamente, in quelli
lineari
possono essere presenti
al massimo 2,
che raccolgono dati in maniera alternata.
In ogni caso, l'erede di Lhc avrà un ruolo fondamentale: "Ci aspettiamo, innanzitutto, di poter studiare in maniera ancora più approfondita il
bosone di Higgs
- conclude Arduini - in modo da capire come si comporta in diverse situazioni. E poi, di vedere se ci sono
eventuali segni di nuova fisica
": il Modello Standard, ossia la teoria di riferimento della fisica moderna, "funziona bene, ma sappiamo che non è completo".
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